Nel lago dei tuoi occhi assai profondo
si scioglie il mio povero cuore a fondo
lo disperdono laggiù
nell'acqua di amore e follia
ricordo e malinconia.
Solleviamo la paglia
Guardiamo la neve
Scriviamo lettere
Aspettiamo ordini
Fumiamo la pipa
Pensando all'amore
I gabbioni son lì
Guardiamo la rosa
La fonte non s'è inaridita
Né la paglia d'oro è sbiadita
Guardiamo l'ape
E non pensiamo al domani
Guardiamoci le mani
Che sono la neve
Sono l'ape e la rosa
Nonché il domani