Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.
Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.
Quando l’ amore vi chiama seguitelo
anche se le sue vie sono ardue e ripide
e quando le sue ali vi avvolgeranno, abbandonatevi a lui
anche se la sua lama, celata fra le sue penne, vi può ferire
e quando vi parla, credetegli
anche se la sua voce può mandare in frantumi i vostri sogni
come il vento del nord devasta il vostro giardino
poiché come l’ amore vi incorona, così vi crocifigge
e come vi matura, così vi poterà
e come ascende alla vostra cima e accarezza i rami più teneri
che fremono al cospetto del Sole
così scenderà alle vostre radici, le scuoterà
dove si aggrappano con più forza alla terra
Come covoni di grano vi accoglierà in sé
vi batterà finchè non sarete spogli
vi passerà al setaccio per liberarvi della pula
vi macinerà fino all’ estrema bianchezza
vi impasterà finchè non siate cedevoli alle mani
e vi consegnerà al suo sacro fuoco
per diventare il sacro pane nei conviti dell’ Eccelso
In voi tutto questo l’ amore compirà
affinchè capiate i segreti del vostro cuore
e in quella conoscenza possiate divenire frammenti del cuore della vita
ma se avrete timore e ricercherete soltanto la pace e il piacere dell’ amore
allora sarebbe meglio che copriste la vostre nudità e oltrepassaste l’ aia dell’ amore
nel mondo senza stagioni dove potrete ridere
ma non tutto il vostro riso
e piangere, ma non tutte le vostre lacrime
L’ amore non dona che sé stesso
e nulla prende se non da sé stesso
l’ amore non possiede, né vuole essere posseduto
poichè l’ amore basta all’ amore.
Quando amate non dovreste dire “Ho Dio nel cuore”
ma piuttosto “Io sono nel cuore di Dio”
E non crediate di indirizzare il cammino dell’ amore
poiché sarà l’ amore, se vi ri
Ti amo terribilmente,
se sbocciasse un fiore ogni volta che ti
penso,
ogni deserto ne sarebbe pieno...
Potrei dimenticarmi di respirare
ma non di pensare a te
Il grande amore non si può vedere ne
toccare,
si può sentire solo con il cuore.
L'amore non da nulla se non se stesso,
non coglie nulla se non da se stesso.
L'amore non possiede ne é posseduto:
L'amore basta all'amore.
La vostra gioia
è il vostro dolore senza maschera.
Tanto più in fondo vi scava il dolore
tanta più gioia voi potrete contenere.
Il legno del liuto
che accarezza il vostro spirito
non è forse scavato col coltello?
Quando siete contenti
guardate in fondo al cuore
e troverete che soltanto
ciò che vi ha dato dolore vi dona la gioia.
Alcuni dicono:
"la gioia è più grande del dolore",
e altri: "il dolore è più grande",
in realtà sono inseparabili.
Essi giungono insieme
e quando una siede con voi
alla vostra mensa,
l'altro è disteso sopra il vostro letto.
Voi siete come bilance
sospese tra il dolore e la gioia.
Khalil Gibran (1883 - 1931) è stato un poeta, filosofo e pittore libanese.
Fra le opere più diffuse di Khalil Gibran si ricordano Il Profeta e Massime spirituali.
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