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Poesie di Luciano Ligabue

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Gli anni in cui eravamo distratti

Non è ancora chiaro
se siano finiti del tutto
gli anni in cui eravamo distratti.

Non ci accorgevamo
che le nostre cellule sfinivano
e quelle nuove arrivavano
e quelle di nostro padre
andavano a male.

Negli ospedali camminavamo
dritti verso un letto
non giravamo mai lo sguardo
in corsia
sentivamo le canzoni
ci abituavamo alle peggiori
le ricantavamo forte
per non sentire
notizie davvero vere.

Come certi prestigiatori
ci infilavamo
lastre sottili di ferro
a dividere
la parte sopra l'ombelico
da quella sotto
e non diteci che non sapete
quale porgevamo
alle ragazze
e non diteci che non sapete
che la loro richiesta
non l'ascoltavamo
con
precisa
distrazione
e scelta.

Ai funerali
pensavamo ad altro,
se ci andavamo,
impegnati a rendere coerente
l'epitaffio
uno che se l'è cavata.

Fatti
di pezzi di uomo
messi insieme
con pazienza orefice
braccia e orecchie conserte
eclissi parziale di occhi
camminavamo sul filo
con in bocca il cucchiaio
sul cucchiaio l'uovo
sull'uovo il peso del cielo.

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Ti sento

Ti sento
nell'aria che è cambiata
che anticipa l'estate
e che mi strina un po'.
Io ti sento
passarmi nella schiena
la vita non è in rima
per quello che ne so.

Ti sento
nel mezzo di una strofa
un pezzo che era loffio
ed ora non lo è più.
Io ti sento
lo stomaco si chiude
il resto se la ride
appena ridi tu.

Qui con la vita non si può mai dire
arrivi quando sembri andata via.
Ti sento dentro tutte le canzoni
in un posto dentro... che so io

Ti sento
e parlo di profumo
t'infili in un pensiero
e non lo molli mai.
Io ti sento
al punto che disturbi
al punto che è già tardi
rimani quanto vuoi.

Qui con la vita non si può mai dire
arrivi quando sembri andata via.
Ti sento dentro tutte le canzoni
In un posto dentro
che so sempre io

Io ti sento
c'ho il sole dritto in faccia
e sotto la mia buccia
che cosa mi farai...

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ci si restituisce la carne

Ci si prova

Ci si dimentica
il pettine
sul cranio calvo

ci si tira via
il muro
a vicenda

a vicenda
ci si strofina via
la ruggine

ci si passa
la prima pietra

ci si soffiano
gli occhi
col solito
fazzoletto

ci si strappa via
il morso
l'uno all'altro
tanto per allentare un po'
la corsa alle mandibole

ci si accorge
della necessità
delle necessità
di troppo

ci si abbina

ci si passano
lubrificanti reciproci
ridando futuro
agli ingranaggi surriscaldati

ci si imbarca

ci si tira su
l'ancora
a vicenda

a vicenda
ci si copia
il compito in classe
lo si consegna
uguale

ci si restituisce
la carne
scambiata
per poco
con poco

ci si imbatte

ci si alterna
alla guida
ai posti dietro
al posto del morto

ci si infiamma
senza cerini
senza zippo

ci si chiede
tanto

ci si prova
anche
a
vicenda.

   0 commenti     di: Luciano Ligabue


La porta dei sogni

E mi attacco alle stelle che altrimenti si cade
e poi alzo il volume di questo silenzio che fa stare bene
e mi sa che sei quella che fa luce pian piano
chissà come ci vedi e chissà come ridi di quello che siamo.
E mi attacco alla buccia di questa notte
e salto, salto ma rimango giù.
La porta dei sogni,
la porta dei sogni,
la porta dei sogni chiudila tu.
E mi attacco alle stelle, tiro un po' a indovinare
mi predico un presente in cui non c'è niente se non respirare
e se proprio sei quella fatti almeno guardare
non sai quanto ci manchi non tornano i conti a doverti trovare.
E mi attacco alla luce di questa notte
e salto, salto ma rimango giù.
La porta dei sogni,
la porta dei sogni,
la porta dei sogni chiudila tu.

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Cosa vuoi che sia

Gli occhi fanno quel che possono
niente meno e niente più.
Tutto quello che non vedono
è perchè non vuoi vederlo tu.
Cosa vuoi che sia?
Passa tutto quanto
solo un po' di tempo e ci riderai su
Cosa vuoi che sia?
Ci sei solo dentro
pagati il tuo conto e pensaci tu

è la vita in cui abiti
niente meno e niente più
sembra un posto in cui si scivola
ma queste cose le sai meglio tu

cosa vuoi che sia
passa tutto quanto
solo un po' di tempo e ci riderai su
cosa vuoi che sia
ci sei solo dentro
pagati il tuo conto e pensaci tu

chi ama meno è meno fragile

tutti dicono così
ma gli occhi fanno quel che devono
solo tu puoi non accorgerti

e il mondo che ti dice
"tu pensa alla salute"
che c'è chi pensa a quello
a cui non pensi tu

cosa vuoi che sia
passa tutto quanto
solo un po' di tempo e ci riderai su
cosa vuoi che sia
ci sei solo dentro
pagati il tuo conto e pensaci tu

e il mondo che ti dice

"tu pensa alla salute"

   2 commenti     di: Luciano Ligabue




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