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Prima di tutto l'uomo (ultima lettera al figlio)

Non vivere su questa terra
come un estraneo
e come un vagabondo sognatore.

Vivi in questo mondo
come nella casa di tuo padre:
credi al grano, alla terra, al mare,
ma prima di tutto credi all'uomo.

Ama le nuvole, le macchine, i libri,
ma prima di tutto ama l'uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca,
dell'astro che si spegne,
dell'animale ferito che rantola,
ma prima di tutto senti la tristezza
e il dolore dell'uomo.

Ti diano gioia
tutti i beni della terra:
l'ombra e la luce ti diano gioia,
le quattro stagioni ti diano gioia,
ma soprattutto, a piene mani,
ti dia gioia l'uomo!

 


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7 commenti    

7 commenti:

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  • il 17/01/2012 22:44
    bellissima poesia del maestro. Semplice.. mai così vera
  • stella luce il 27/11/2011 17:45
    versi che io adoro... se tutti i nostri figli li conoscessero e soprattutto li ascoltassero credo che il mondo sarebbe pieno di molto più amore e rispetto...
  • il 28/07/2011 23:58
    Pensi che i tuoi consigli siano accettati dal figlio?
    bravo a presto
  • Giacomo Scimonelli il 24/07/2010 18:27
    Laura hai detto tutto tu... io aggiungo solo che questi ideali dovrebbero rivivere in ciascuno di noi
  • Laura cuoricino il 27/06/2010 13:08
    è un testamento d'amore-spirituale, esaltazione dei veri valori che 'fanno' l'uomo' che sarà poi la garanzia per i tempi che verranno! C'è l'amore per il figlio e l'impossibilità fisica di stargli accanto, ma in quei versi ritroviamo l'amore di un padre che lascia al figlio la sua essenza onesta e concreta!
  • Laura cuoricino il 27/06/2010 13:00
    è un testamento d'amore-spirituale dove sono lasciati in eredità gli ideali veri e puri che'fanno' l'uomo! Un messaggio di speranza che tutti possiamo rendere nostro!
  • il 11/04/2010 09:46
    Non la trovo né bella e neppure sensata. Io, se avessi avuto un figlio, questo gli avrei scritto nell'ultima mia lettera:

    Non credere a nulla, figlio, ma obbedisci al desiderio di sapere.
    Il sapere è la sala d'aspetto del conoscere
    e il conoscere assomiglia alla poltrona di un dentista
    La conoscenza non si trova nei libri
    La conoscenza è già in te che aspetta
    Lei aspetta che tu apra lo sguardo interiore
    e ti accorga che dentro e fuori di te
    c'è lo stesso mondo che rifiuti ora
    ed è lo stesso mondo che amerai domani
    se riuscirai a riconoscere
    le sue nobili
    ragioni
    di essere.