Sfila la lama dalle carni,
levala piano amore mio
Cade il ghiaccio
e lascia gli alberi a tremare
Sfila la lama senza fretta,
ora c'è tempo amore mio
Tutto è quieto
e non serve un giorno in più
E non c'è più niente al mondo
da aspettare
Gettami l'acqua fresca in viso,
lasciami un soffio tra i capelli
Se è davvero solo un sogno tornerò
Sfila la lama dalle carni,
lasciami andare amore mio
Basta un salto per riprendere a volare
sopra palazzi e ciminiere,
prati bagnati e ferrovie,
quanti posti non ho visto mai da qui...
E non c'è pi? niente al mondo
da cercare
Lasciami solo un po' di fiato
che mi riscalderà le mani
Se è davvero solo un sogno tornerò
Se non c'è più niente al mondo
da cambiare
Cercami e stringiti vicino,
prima che perda il mio calore
Se è davvero solo un sogno tornerò
Cercami e vieni più vicino,
ancora un po' del tuo calore
Se è soltanto e solo un sogno tornerò
Lascia che sia la sera
a spargersi nei viali
mentre mi volto indietro
e svuoto una valigia
Rimangono i capelli
le punte fragili
e gli occhi rossi rossi contro vento
Angelo mio, saltiamo
in fondo al buio, andiamo
cadendo giù, per sempre liberi
Angelo mio, saltiamo
spaccami il cuore piano
Portami ovunque
senza andare via
Basterà... abbracciami
niente ci può sciogliere
Ancora i tuoi sospiri, le notti a ridere
Lascia che sia la sera
a farci illudere
prima che passi questa notte invano
Angelo mio, saltiamo
in fondo al buio, andiamo
cadendo giù,
per sempre liberi
Amore mio, ti amo
Spaccami il cuore piano
Solo uno sguardo
prima di andar via
basterà... abbracciami
Ci troverà la sera
Ci troverà la sera
Ci troverà... insieme.
Le barche sulla sabbia sparse alla rinfusa,
spogliate e capovolte al sole,
sul fianco il nome di una donna caro al pescatore,
legno a scarti, a schegge e a miniature,
e i pali con l'acqua alla vita,
nodi, chiodi e ammaccature,
E la ruggine ustiona le ancore e i pontili,
sceglie il ferro come compagnia,
scioglie il ferro e un po' ne porta via...
Scrivo da questa spiaggia appena uscita dal mare,
finalmente un cielo in testa in cui guardare,
e dovunque mi giri stelle,
forse una di quelle,
si fa cercare, si fa indicare da te.
Un cane attraversa la strada,
costole in vista e bruciature,
passa senza guardare,
gli alberi al mio passaggio a sventagliare,
e la giostra, draghi e mostri marini,
sotto un pelo di plastica grigia,
bisbigliano come bambini tra le lenzuola,
E la ruggine gratta le ancore e i pontili,
sceglie il ferro come compagnia,
scioglie il ferro e un po' ne porta via,
spoglia il ferro...
Scrivo da questa spiaggia appena uscita dal mare,
finalmente un cielo in testa in cui guardare,
e dovunque mi giri stelle,
forse una di quelle,
si fa cercare, si fa indicare da te.
Chiamo da questa spiaggia appena uscita dal buio,
finalmente un cielo in testa in cui cadere,
e dovunque mi volti stelle, forse una di quelle,
ti sta a guardare, perpendicolare a te.
Scrivo da questa spiaggia appena uscita dal mare,
finalmente un cielo in testa in cui guardare,
e dovunque mi giri stelle,
forse una di quelle,
si fa cercare, si fa indicare da te.
Chiamo da questa spiaggia annerita dal buio,
e finalmente un cielo in testa in cui cadere,
e dovunque mi volti stelle, forse una di quelle,
ti sta a guardare, perpendicolare a te!
Verrà l'estate
sarà nel vento
nel fiato caldo dietro le persiane
nelle campagne gialle consumate
nelle strade vuote
Verrà l'estate
senza avvisare
Un treno lento che costeggia il mare
Sul marciapiede vuoto alla stazione
ti farai trovare
Sempre ti aspetto
Apro per te ogni finestra
respiro e l'aria e' fresca
Salterà i muri,
le cancellate
Starà nei pozzi, in fondo ai corridoi
E verrà a prenderti, a portarti fuori
Sempre ti aspetto
salvami stanco e infelice
Nell'aria la tua luce
Batte e scende
Mezzanotte è fuori
di ombre
di onde
di luci a mezz'aria
di ricordi e di nostalgia
Malattia che si attende
che riaccende
che si prende e che non va pi? via
Com'è nera
la strada che porta al mattino
Miniera
Bufera
di fanali
tangenziali
Stringo le mani
sul mio fiato
Un colpo di tosse spezzato,
un ringhio nel petto
Nei cortili maglioni capovolti in fila,
le braccie lunghe a gocciolare
Dentro ogni casa passare
Quante piccole cose
quanti oggetto dimentico
quante scarpe spaiate
Le matite spuntate,
il bottone di un abito
... cose mai ritrovate
Sopra i tetti
milioni di pensieri in volo:
colombe lasciate andare
Dentro ogni casa passare