Le stelle intorno alla bella luna
velano il volto lucente,
quando piena, al suo colmo,
argentea,
splende su tutta la terra.
Sogno, tu che nella notte nera
ti aggiri quando il sonno mi avvolge,
dolce Dio, con terribili affanni mi esorti a tenermi
lontana dalla potenza degli dei.
Ma la mia speranza non è di avere parte
delle cose dei beati. Non questo io spero.
Così sciocca non sono. Io solo
piccole cose, e belle, trastulli desidero.
Questo mi tocchi...
Ascoltami: se proprio mi vuoi bene,
portati a letto una donna
più giovane di me.
Ti giuro, non ce la farei
a vivere con te.
Sono troppo vecchia...
Non so dove volgermi: la mia mente si divide in due...
O mia Gòngila, ti prego:
metti la tunica bianchissima
e vieni a me davanti: intorno a te
muovi desiderio d’amore.
Così adorna, fai tremare chi guarda;
e io ne godo, perché la tua bellezza
rimprovera Afrodite.
Saffo (VII-VI secolo a.C.) è stata una poetessa greca antica.
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