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La capra

Ho parlato a una capra.
Era sola sul prato, era legata.
Sazia d'erba, bagnata
dalla pioggia, belava.

Quell'uguale belato era fraterno
al mio dolore. Ed io risposi, prima
per celia, poi perché il dolore è eterno,
ha una voce e non varia.
Questa voce sentiva
gemere in una capra solitaria.

In una capra dal viso semita
sentiva querelarsi ogni altro male,
ogni altra vita.

 


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5 commenti    

5 commenti:

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  • Donato Delfin8 il 19/03/2011 20:14
    Vero.
    Ottimo Saba
  • il 07/03/2011 10:48
    sofferenza universale... disagio, solitudine. La voce del dolore è stridula, roca come nel belato di questa capra dal volto semita... simile a tanti altri volti.
  • Piero Simoni il 10/01/2010 23:40
    la capra che bela sotto la pioggia e l'uomo che piange... stessa sofferenza
  • vincent corbo il 25/11/2009 13:14
    Grandissimo Saba.
  • il 24/11/2009 20:57
    Era da tempo che non leggevo questa poesia... Mi è rimasta in mente da quando l'ho studiata... molto profonda... stupenda