username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Poesie di Vittorio Alfieri

Ti piace Vittorio Alfieri?  


S' io t'amo? oh donna! io nol dirìa volendo

S' io t'amo? oh donna! io nol dirìa volendo,
Voce esprimer può mai quanta m'inspiri
Dolcezza al cor, quando pietosa giri
Ver me tue luci, ove alti sensi apprendo?

S'io t'amo? E il chiedi? e nol dich'io tacendo?
E non tel dicon miei lunghi sospiri;
E l'alma afflitta mia., che par che spiri,
Mentre dal tuo bel ciglio immobil pendo?

E non tel dice ad ogni istante il pianto,
Cui di speranza e di temenza misto,
Versare a un tempo, e raffrenare io bramo?

Tutto tel dice in me : mia lingua intanto
Sola tel tace, perchè il cor s'è avvisto,
Ch'a quel ch'ei sente, è un nulla il dirti: Io t'amo.



Tacito orror di solitaria selva

Tacito orror di solitaria selva
di sì dolce tristezza il cor mi bea,
che in essa al par di me non si ricera
tra' i figli suoi nessuna orrida belva.

E quanto addentro più il mio piè s'inselva,
tanto più calma e gioia in me si crea;
onde membrando com'io la godea,
spesso mia mente poscia s'inselva.

Non ch'io gli uomini abborra, e che in me stesso
mende non vegga, e più che in altri assai;
nè ch'io mi al buon sentier più appresso;

ma non mi piacque il vil secol mai:
e dal pesante regal giogo oppresso,
sol nei deserti tacciono i miei guai.



Tu m'ami?

Tu m'ami? oh gioja! i tuoi raggianti sguardi
Gira dunque ver me pietosi un poco;
Tua parte prendi del mio immenso foco,
O in me saetta men pungenti dardi.

Deh come dolce amorosetta sguardi!
Oh qual ne'tuoi begli occhi Amor fa gioco!
L'alma già già non trova in me più loco :
Or via, se m'ami, a m'aitar che tardi?

Tremule spesso e languidette io vidi
Le tue negre pupille umide farsi;
Nè par che sola in lor pietà si annidi.

Dicon tue luci : È poco amor giurarsi:
Dicalo il labro alfine; ond'io poi gridi:
Felice il dì ch'io venni, e vidi, ed arsi.





Potrebbero interessarti anche

Libri di Vittorio Alfieri

Vita
 
commenti0