Docce fredde, non voglio ancora...
Or è tempo, cessate allora.
Morso il riso, lesione porto...
Ampio squarcio, sfinito, mostro.
Nero l'oggi, per clima, muove...
Ira lascia, sembiante sgorbio.
È conforto, l'ammasso, angoscia?
Uomo dimmi... Parla schietto...
Non, sventura, nell'alma covi?
Albe fùlgide, terso imploro...
Lungo il corso, allo stremo muòver.
Tanto voglio... cotanto
Giornate intense
In grandi risate
Ondate d'affetto
Rigate di pianti
Giocosi ricordi
Intrisi di vita.
Odore d'estate
Roma che strano
Avere fra i tuoi figli
Zozza razzista
Zizzania fra noi creando
Indicandoci
Sporchi barbari tutti
Mentre sol te burina
Ovunque nel mondo sei.
Nulla potrà
Or per sentieri d'allegro
Imboscar candido amor!
Domani ancora
Unti d'amico moveremo.
Ebbro l'eterno!
Narrar saprà
El tempo l'attimo...
Leggiadro scorrere!
Menar soliam
Orda bonita
Ne l'ora lesta.
Diurni mielosi!
Obbligo apprezzo!
Eccelso... sgorga ne lo core affetto!
Novella stenne
Effusa brama
Lo spirto... di lieto intriso,
Lo spirto... di brioso ingordo
Anime
Mirabili
Inventano
Con
Inesauribili
Zampilli
Indissolubili
Affetti
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Un acrostico è un componimento poetico in cui le lettere iniziali dei versi formano una parola o una frase - Definizione Wikipedia