Un sogno ciclico ci rese
figli di legami deboli,
il creditore bussò alla
mia porta accusandomi
di essere un suo vecchio
cliente malpagatore,
poi un'illusione poco riuscita
modificò il fluire
della storia ed io
disprezzai il vecchio
per avermi abbandonato
senza conoscenza.
Ora posso passeggiare
sopra i tuoi fiori,
farmi rifiutare da te
con l'orgoglio di superarti,
essere fiero
Già 'l decimo anno corso avea, ch'in mezzogiorno
alzato lo capo lo barone avea a discapito de l'opera man;
e in Marsala, per la gola la povera gente
ne li campi tutti, senza pietade a mezzadria l'avea posti.
Et ivi a sol acqua e poco pane, indusse loro
a lo giogo de la baronia strafottente;
ma Marsala si destò e la tirannia scacciò
e suo quel buon vino diè a redendita armonia.
Canto del mare, respiro del vento
scendete al mio cuore al par che un lamento.
In voi odo parlare accorata una voce,
un sussurro, ora piano, ora sempre più forte,
or quasi un grido che strazia.
Mi narra una storia lontana, ma viva,
e ancora presente; di gente passata;
di chi un giorno è fuggito,
fissando il suo lido oltre il sole e ancora,
laggiù ove l’occhio non può più arri
Le mamme
i loro boccioli
appena schiusi
a core sincero
t' hanno offerto
oh Patria bella!
Di questi boccioli
ne son tornati
solo pochi,
e sono anche
già dimenticati,
mentre abbracciamo
e chiamiamo fratelli
i loro carnefici,
in questo groviglio
confusionale
che si chiama
globalizzazione,
ma io
mi chiamo
Italia!
Voi siete eroi,
la patria vi piange,
vi stima, vi ama,
voi siete stelle ora nel cielo,
ora vi vedo splendere lassù,
i vostri sorrisi, le vostre carezze,
nell'infinito universo
VIVRANNO PER SEMPRE.
Ai nostri caduti di Nassirya 12. 11. 2003
Grazie Ragazzi
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