Questo il dir narrando vo' alzando la vista,
il pensier non dormaai poeti che la incitaron
veder fo' questi mar agitar alla mista.
Ceste fruttuorse d'intirti scoglitti e maricciuli
sabbie e press'anche terr di nulla umido, ùfiori pagati e minuscol bocciuoli.
Colonne, ad archi tempi da Roma tempo antico,
sacro consiglio del deo visita,
e ponderate mani all'ingegnoso dico.
Quand'e' q
Fratelli
de l'Italia mia,
nun permettiamo
lo pie' straniero,
ancora na volta
impunemente
lo sacro nostro suolo
calpestar;
da le Alpi
a lo Etna
uniamoci,
contro chi
il nostro tricolore
straccio ne fa.
Alla Patria
Ti amo un po’
ti odio tanto
e cerco di capirti
stronza.
Privi di avversione
orgogliosi e fieri
portano al petto
il sigillo di pace
Per loro
Fra le disperazioni e pianti
della povera gente
assetati di libertà e democrazia
Si annida la falce
e… il manto nero.
Autore Salvatore Ambrosino
Di un solo
ardore
i dialetti
d' Italia nostra
amo,
se saperli
tutti
potessi
felice assai
sarei,
anche se,
solo due
al mio core,
le radici
han già
da tempo
piantato,
dal primo ma-ma
all'adolescenza
completa.
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