A voi,
nei secoli
al Re fedele,
ma ora
in servizio
della Repubblica,
ed in entrambi
i casi,
sangue proprio
versato avete,
quando appena i genitori
e la ragazza amata,
con qualche lacrimuccia
lasciaste avete,
e ritorno
più non faceste;
a Voi
adolescenti ancora
l'onore delle armi
vanno
e sull'attenti
stanno.
Le tue spiagge,
i tuoi lidi,
le tue valli
e colli
tanto belli,
di dimenticar
creder potei,
e seppur quasi
metà della mia vita
in altri lidi
pascer,
sei tu per me
la più bella,
oh Patria mia
tanto amata
e desiderata!
Un viso da bambino
Una mamma una casa
tuo padre ed il suo orgoglio
Un lavoro da onorare una sorella una fidanzata
Un telefono per sentire la sua voce
Un cane da abbracciare
Natali da festeggiare
una primavera per ritornare
sogni da cogliere e fare fiorire
Un sole da rispettare una luna da guardare
una vita per costruire
venticinque anni sono pochi per morire
in una guerra che non ha pa
Qui e là
per l'Italia tutta,
uomini e donne
di qualunque età
e fede,
un'arma impugnando
in questo dì glorioso
di un anno
già lontano,
il Patrio suolo
dai barbari nazifascisti
ci pulirono,
seppur molti di loro
oggi non sono,
a tutti loro
il nostro onore
vada.
Di notte all'orizzonte
un velo nero copre
il mare e il cielo,
luci rosse e gialle nella città
e il fuoco della pietra scende da Lei...
All'alba di bianco risplende,
sulle dorate spiagge s'infrange la vita
e sotto il sole c'è solo il verde
buia o luminosa
questa è Catania
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