O patria, che dall'alto miri,
con docile consorte,
i tuoi figli insepolti in questo
tristissimo giorno;
rendi alle bianche salme,
il traghettar d'encomio
per il passar vita
su acque gelide.
Italia,
un po gloriosa
e un po mafiosa...
Italia
che sventoli fiera
il tricolore della tua bandiera
e poi lasci morir senza quattrini
i tuoi italiani.
Italia,
che festegi il natale
con le bell luci dei negozi stranieri
ma spegni sogni e speranze
dei tuoi connazionali...
Italia che brindi
a Capodanno
per l'arrivo
del nuovo anno,
ma ti dimentichi di noi italiani
per i res
Qui e là
per l'Italia tutta,
uomini e donne
di qualunque età
e fede,
un'arma impugnando
in questo dì glorioso
di un anno
già lontano,
il Patrio suolo
dai barbari nazifascisti
ci pulirono,
seppur molti di loro
oggi non sono,
a tutti loro
il nostro onore
vada.
Napoli
è nelle
sue eterne canzoni,
nel suo mare
sempre... quasi...
sempre blu.
Napoli
è nel core
di chi
l' ama incondizionatamente.
Da Forcella,
Santa Lucia
e Marechiare
è tutto
un cantare
di voci
dal timbro
caldo e melodico,
incancellabili
nel tempo.
In sottofondo
libero
un lamento
di buoi feriti, i soldati
marciano
e in sottofondo
il coro delle voci
bianche, fate esplodere
la vostra rabbia
ringhiate
mimetizzati tra i furetti
Danno un senso
di intensità
i sibili del vento,
non ci sono parole
ma solo spavento
Scure, temibili
le esplosioni, munizioni
nei pantaloni, nei sudari
allineati l'impronta
di un devoto soldato.
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