Occhi in cui mi ritrovo,
sorriso disarmante,
malinconia apparente,
saggezza che conforta,
parole mai dette
in animo dolce di uomo
che non teme sere silenziose
e il divenire del destino
Che cosa dire del caso
o del caos, l'incontrarsi
e ora uniti ti bacio, appassionato.
E le tue forme, sinuose enormi
pari al mio amor che amor ricambi.
Ancor ti abbraccio, e non rispondi.
magari anche un appareccho acustico
sarebbe utile, e non ti invecchia
solo per udirmi, che sei secolare!
E risposte mi dai, ma silenziose...
Amico di penna,
amico di storie.
Piccola grande anima senza volto,
grande cuore in ascolto.
Libertà,
sensazione rara in un mondo di tristi oppressioni,
tu mia libertà
o dolce amico di penna,
fedele compagno di risa e pianti,
di ricordi infranti,
di sogni irraggiungibili
e di incubi avverati.
Dolce fratello ti saluto ignorando il tuo nome
ma conoscendo il tuo cuore.
Pensai a Caifa
come compagno ideale
per consumare un caffè,
che presenza inquietante- direte,
eppure il caffè era un pretesto
per misurarmi con il Male.
Il sacerdote Caifa, ai tempi di Gesù,
sobillò il Sinedrio, affinché facesse
catturare il Cristo, si attivò per cercare
le testimonianze che sarebbero state
indispensabili per ottenere la condanna
del Salvatore sulla croce. I
Amore di una vita (la mia)
Mi sono innamorato di te fin da bambino
Quando pensavo fossi un dono di Dio
Già da quando giravo in passeggino
e mi succhiavo ancora il dito
mi piacevi, non posso dir altro
per quella giovane età era anche tanto
Giocavo spesso con te
non sapevo che fossi parte di me
sì, giocavo spesso con te
ma perché non credevo che tu potessi esistere
Col passare
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