Butterò il bastone
che ora mi sorregge.
Ancora incerto il passo
nel cammino
che verso te mi conduce
mio Amore.
Zoppa e cieca
mi ha reso la delusione
più non trovo la via...
Ma un giorno
verrò a cercarti
sospinta dall'eco
di un gabbiano solitario
in cerca di scogliere
per nidificare
e deporre nuove uova.
Per te
intonerò le corde del violino
e sarà rapsodia
in trilli
uno sguardo un sorriso
una complice intesa
di occhi di mani
parole non dette
sfrenata passione
brividi e fuoco
corpi sudati
di due sconosciuti
sfuggente scintilla
sensazione d'eterno
pienezza di un attimo
selvaggio e caduco
il dolce e l'amaro
sconfitta e vittoria
tormento e sollievo
nel nulla che è vita
lascivo e romantico
serio e infantile
troppo spesso confuso
con
Io ti parlo e tu sorridi
e non so se per ironia o per compiacenza.
Io ti guardo e tu abbassi gli occhi
e non so se per timidezza o per vigliaccheria.
Io ti abbraccio e tu ti ritrai
e non so se ti manca il fiato o non gradisci.
Io ti odio e tu mi guardi
e non so se i tuoi occhi son sinceri.
Questo amore mio in che mani l'ho affidato?
Ti odio quanto ti amo.
A te il prostrato core, gli occhi inermi.
Si compirà all'ignara tua presenza
l'ascesa di questo cammin di pena
al cosmo, dove mille Soli eterni
rischiarano delizia ultraterrena,
un brivido al di là d'ogni esistenza.
Sono un sussulto,
un acuto di nota solitaria,
una penna che scivola su uno
spazio immacolato,
illudendolo di non essere
inutile nel raccogliere
sogni
durante la mia
instancabile veglia...
Sono uno scoglio che
scruta il cielo e spera in
una pioggia leggera che
possa lambire l'angoscioso
silenzio del mare...
Sono fatta della stessa
sostanza dei sogni
nella quale intrav
La pagina riporta i titoli delle opere presenti nella categoria Amore sognato.