Li miei occhi lacrimosi
ancor rimembro,
quanno ne le mani
lo corpo inerme
et ancora callo
de lo passerotto
strignevo,
liberato purtroppo tardi
da la taiola
de mi padre stessa
preparata.
Nottambulo guardiano della notte,
silenzioso ed attento, vegli sulla foresta dall'alto
del tuo rifugio.
Il tuo sguardo profondo riesce a penetrare
come raggi x in tutti gli anfratti,
e al più piccolo rumore
le tue orecchie diventano sempre più vigili
a captare i rumori della notte,
nel profondo e misterioso buio del tuo regno.
due occhietti neri come carbone
mi fissano innamorati
niente chiedono se non carezze.
un musetto dispettoso
spunta da sotto la coperta
e con lo sguardo dice.. non lasciarmi
ti voglio bene
Miracolosa la presenza dell'essere
questa sera
il nero sembra ingoiare il mondo
eppure
alla luce dei fari
insetti
piccolissime vite brillano
sembrano aspettarci
Un dì,
quando sentirò cantar con la tua voce
l'inno alla natura
che ti fece nascere in un nido
saprò che sei tu,
piccolo pettirosso!
Col tuo canto melodioso
incanti tutto ciò che ti circonda,
da quel ramo della quercia secolare
che mai abbandonasti
da quando nascesti.
Piccolo pettirosso,
io so con quanto amore
vorresti comunicare qualcosa all'uomo,
il quale indifferente al tuo
La pagina riporta i titoli delle opere presenti nella categoria Animali.