Poesia animali
No bel dì padre tursiope
ne le profondità marine
duro dormendo
nun se avvede de lo su piccolo
da no mostro attaccato
e seppur macchiando de sangue
le acque circostanti
rimane solamente ferito,
due tursiopini amici
a soccorrerlo corrono
e solo dopo cure e cure
fino a guarirlo
lo riportano al padre
che ava intanto perduto
ogni speranza.
Punteggia il verde scuro degli abeti
di San Pietro la collina, il mar laggiù
d'un azzurro chiaro fermo, nel ciel
nuvole bianche immote, leggiadro
di gabbiani un volo anima il quadro.
Il topino di Salina
Cadde sul ciglio della strada
il topolino colpì poi piede
crudele, agonizzante pietosa
man con cura la tua raccolse
indi tra fiori profumati pose
che a lui fosser gentil bara.
Il cavallo
Quel placido crine forbito,
carezzato dal vento debole,
sbuffando si ridesta, all'impeto
improvviso dello staffile,
spalancando violentemente
i lombi, scatta, batte, scuote
la dura e polverosa terra.
C'eri tu
Sulla vetta dei miei anni migliori
c'eri tu
con il vento in faccia
a sfidare gli anni,
il mondo, il futuro
che insieme guardavamo dall'alto,
lontano, lontano
mentre stringevamo forte la vita
Lì a un passo da noi
con l'energia, la forza, l'entusiasmo
di una corsa in bicicletta
C'eri tu nei miei lunghi pomeriggi assolati
vicina, compagna fedele
Poi ti accorgi che oltre all'estate
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