Con le braccia tese la tiene, a sé la stringe.
Un faccino scuro appena si distingue.
Dei legni l'han portata per mare.
Niente lacrime né un pianto di dolore.
Una vita sottratta, diversa,
nell'animo di chi la cinge,
non più dispersa.
Mille occhi nelle oscure acque hanno visto la morte.
Quel pensiero di madre negli anni a miglior sorte.
Confonde il minacciare di onde.
Tace il cuore più
Mille son le stelle
in quel prato,
come margherite.
Provo stupore
e allegria
forse erro,
ma uniche son quelle.
Guardo soddisfatto il cielo
e non lo oso rovinare con pensieri.
In una grotta
umida e fredda
lo Re dei Re
nasce,
umiltade mostrando
a lo su'popolo tutto,
con quel sorriso
e la manina alzata,
indica che
li doni, seppur graditi,
sprecati sono,
se non dal core
vengono
al di là
del loro valore.
Oggi Primo Maggio
bisogna aver coraggio
di andare all'arrembaggio,
in piazza gridando al saggio
di dare a noi il giusto aggio.
L'aria impazza oggi di gioia
gli uccellini vibrano nel cielo
le nuvole fanno spazio al colore
il sole ci inonda di un abbraccio caldo
il mondo sempre essere felice
Un uomo sulla strada
una donna alla fermata dell'autobus
si cercano
si guardano
si esplorano
si amano forse
Due linee parallele e lontane
che non si incontreranno mai
solo forse per pochi attimi di felicità
L'aria s
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