T'l'ùrtumu giurnu shtamu a menzanotti
ti l'annu vecchiu ca oramà' s'n'è sciutu
e l'annu nuevu trasi cu lli bbotti
ccussì fuerti ca m'hannu già 'nzurdutu.
"È cchiù mmegghiu ci sontu cchiù ritotti
'shti shcatti pi ci a 'sht'ora è 'ddurmisciutu,
ci no, si pó spicciari a ffa' a cazzotti
o, 'ncora pesciu, intra 'nu chiavutu!
È ccosa ti ogni annu, lu sapimu,
però nci voli 'n'ogn
Nuvole, fuoco, rimedio nascosto, delirio, pioggia,
caldo, fine preannunciata... sete.
Ciao tesoro, portami via... risolveremo tutto
o butteremo le nostre vite in questo vortice,
cascata di sensazioni bellicose...
baciami e tornerà l'estate nella nostra stanza,
caccia l'ipocrisia,
pretendi un morso dal dolce peccato...
l'impossibile sta bussando alla mia porta,
apro... ci sei tu?
Scopri
Ogni giorno che passa ti sento più vicina.
Quando mi sarai accanto,
come un'amica lontana che ha attraversato deserti
per portarmi il suo saluto,
deporrò il carico delle cose della vita:
lacrime e dolore, fondi di un'esistenza
a cui non tornano i conti,
bagliori di ricordi, affetti consunti.
Resteranno in un cantuccio, dimenticate.
Verrò con te, nell'ininterrotto viaggio,
aggregato al
apre la sera
il nero ombrello
sull'ultimo giorno
dell'anno.
Il ritmo della memoria
oscilla sui trascorsi giorni.
Come fosse un bolero andaluso
non ferma la sua cadenza
irrompe battente nell'animo
e lo fa dolorare...
tanti i fiori di cristallo
raccolti andati poi in frantumi.
Sono attimi di sbandamento
di profondo raccoglimento
e nella consapevolezza
delle mie sconfitte,
Di quel blocchetto spesso
solo quel trentuno colorato
vive lo staccherà doman
la mano uno strappo muore
così un anno e già li pronto
è un rosso uno di gennaio
su un blocco vergin intonso
ed ad assottigliarsi pronto
e neri rossi e neri cadranno
via via quei colori dei giorni
segno e il tempo si consuma
ma quest'anno nuovo vorrei
che per un poco si ferma
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