A te riccoriamo fidenti
Diciamo: "siamo figli perdenti."
Ogni giorno ti preghiamo ardenti
Nella preghiera che risuona nel mondo
Nome grande, Maria! tutti t'invocano
Agevola e allieva tanti tormenti,
Accogli benigna i nostri lamenti
Sotto il tuo manto noi ci rifugiamo
Siamo certi che ci darai la mano
Unisci il nostro cuore al tuo amore
Noi t'imploriamo, madre del Salvatore.
Tu sai quant
Di quel blocchetto spesso
solo quel trentuno colorato
vive lo staccherà doman
la mano uno strappo muore
così un anno e già li pronto
è un rosso uno di gennaio
su un blocco vergin intonso
ed ad assottigliarsi pronto
e neri rossi e neri cadranno
via via quei colori dei giorni
segno e il tempo si consuma
ma quest'anno nuovo vorrei
che per un poco si ferma
Fu esso anno trascorso
in ennesima dimostrazione di tempo
ove menti limitate fotografarono di condotte
spesso filosofia del dolore,
spadroneggiando di gesti cruenti,
massacrando in nome di ideologie di potere,
sempre a dominare con ragioni deviate,
la vita...
E dolenti lamenti si profusero continui
di orrore specie su volti femminili,
su piccoli e deboli del mondo,
come repliche a
Il vecchio...
curvo dagli acciacchi
e dal peso
del sacco che porta
sfiancato
se ne va
in silenzio
senza lamento
lasciando una scia
che sfuma al sorgere
della giovane annata
Bella
profumata
coperta da mille teli di speranza
da mille sogni di vari colori
Vigorosa. gioiosa e canterina
ella s'incammina
fra brindisi e sorrisi
Non sa
della sua sorte
non sa
Una danza
sfrenata è,
che da Santa Croce
a San Donato,
fino a Piazza Santo Amato
va,
qui l'età
bazzecola è,
la tarantella nuscana
oggi si balla,
il bambinello,
il giovine
o l'anziano,
son solo cittadini nuscani,
che cantano e ballano
sotto la statua imperitura
ed amata
di Santo Amato,
per festeggiare
e brindare
il Nuovo Anno.
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