Fragile,
di fragilità vestita
sei nell'incedere di questa vita
che tanto vale
quanto muore...
Cogli tremante teneri fiori
adombrati di rugiada:
paion lacrime d'argento
di una natura felice
che a sè ti chiama
e in sè si compie.
Limpida
e di cristallo lucente
è la tua voce,
non scorgo ancora
lo smarrirsi del tuo canto
sol forse,
il suo perdersi nel vento...
Immagina di poter vedere le corsie stradali
in cui stanno viaggiando chi hai conosciuto
Immagina semafori comuni
incroci per alcuni, rettilinei per altri
Immagina una rete di contatti
che si estende nello spazio e nel tempo
Immagina di immaginare quello che non immagini
la ricchezza dell'invisibile
la complessità dei tuoi desideri
l'acutezza della tua vita
la sovrapposizione delle tue
Tu, che io ti pensavo
e tu mi pensavi
e tu mi parlavi
e io ti parlavo
con affetto
dolore e gioia
nel difetto
di un collegamento
che m'e arrivata
una bolletta
che mi tocca
accendere un mutuo!
Sento il canto del mare
il cinguettio del cielo
la carezza della terra
o i' che ho mangiato stasera?
Sottotitolo "Volver a Ver "
-Quando
mi masturbo
non penso ad una donna
ma ad un grattacielo celeste
in erezione
nei cui sotterranei
io possa parcheggiare
gratuitamente
lontano dalle Parche
la mia Volvo color giallo canarino -
-L'Indivisibile
si divise
diventando cosi microscopicamente grande da divenire invisibile a tutti
dalla sua innumerevole porta uscirono
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