cuore marcio infettato da libidine del creato
ventre vuoto di fascio vertigine rimani più immobile
mentre snodi e disfi ciò che fai senza la minima soglia del dubbio celato
che cosa mi resta? che cosa resta?
e dopo che ci resta? del solito fiume di voracità
tresca.. tu la mia tresca..
di quelle avvinghiate mie stesse ossa
cuore randagio senza abitudine o affinitudini
ventre sazio d
Nel silenzio
del respiro della notte
svaniscono i sogni,
come falene nella luce
del mattino
e avvolgono il riposo
d'un flusso evanescente,
come i sentimenti
d'una vita.
Eppure le strade son piene
son pieni i caffè
splendono cani a passeggio
le vetrine
nel tiepido sole
Di donne belle
son piene le vie
ancheggiano altere
come danzando
eleganti
abbassan gli occhiali
se ti voglion guardare
Arriverà presto il buio
da spazi sconosciuti
profondi
come un respiro
necessario al futuro
I Monty Python trovano eccitante fare delle citazioni
scimmiottano
un concetto di base una frase un detto una fede una azione
un assurdo
portandolo dalla Valle fiorente delle lacrime a quella più scrosciante del ridere e del sorridere
noi sordi di tutto avevamo Alberto e tutta la commedia italiana per farci ridere piangendo
in verità
non sai più di chi è l'abito e chi è qu
È stato bello incontrarti
e riconoscer nel tuo sguardo
un carattere deciso,
hai dato nuova luce
a una strada tortuosa
dove poche lucciole
ancora, mi facevan da guida.
E spegni gli abbaglianti
per favore!
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