"Ciao. Sono Bruno, ti ricordi di me?".
Sorridi.
Mi prendi le mani e con esse ti sfiori il viso,
lentamente,
come a cercare quel gesto che da tempo non hai più,
da nessuno,
se non da me che ti sono estraneo,
volontario nel dolore per cercare di lenirlo in parte,
ma che adesso, per te,
rappresento l'amico, il parente, il figlio che non hai più.
Poi la mente ritorna confusa,
lo sg
Ho ascoltato la voce del silenzio
e mi ha messo tra le mani giocattoli muti.
Ho provato a raccogliere l'innocenza
di un'altalena mossa da una spinta.
Ma il vento mi ha portato lontano dai dolori,
dove il dondolìo di una bambina
asciugava le lacrime al sole.
Le ho sussurrato fiabe incise
dalla lingua dell'amore,
ma non ho trovato le parole
per far mio quell'incanto.
I suoi sospiri
cammino per le vie del centro
con le cuffie nell'orecchio
note e mille altre cose per la testa
la gente mi osserva
cosa avrò che non va?
cammino a testa alta e saluto le signore
che hanno sul volto quel sentimento di compassione
io cammino, a modo mio
la testa viaggia, il cuore batte
e mi dimentico di esser diversa!
Un fraticello
minuto minuto,
francescano,
confratello
e bono amico
del nostro Fra' Ettore,
una missione
organizza
per aiuto tender
a quel villaggio
che per comodità
di Mani tese
ormai chiamiamo
e senza dargli color.
Ed esse
son tante,
che per quanto
armati
dallo Spirito Santo
e dalla ferrea volontà
dei propri spiriti,
ci son sempre
delle mani
che restano vuote.
Ma lo buo
Non ci sono parole
per il volo di una colomba bianca ferita
che sotto l'azzurro cielo muore
e nella nuda terra giace.
Non ci sono parole
per un pensiero in costrizione
che del suo parlare non si da pace.
Non ci sono parole
girare fra le fatue luci di un cimitero
nella conoscenza di una dipartita,
ci rattrista, ci deprime la vita.
Non ci sono parole
in un amore che sboccia e non
Questa sezione contiene poesie sui disabili e il mondo della disabilità, con i suoi problemi ma anche le sue profonde ricchezze