Ti desiderava con tutto il suo cuore,
sapeva che eri fragile, indifeso
Accarezzandosi il grembo ti sentiva già grande.
Tu ora angelo in cielo,
insegnale a donare un sorriso ogni volta che ha voglia di piangere.
Adesso che non ci sei più aiutala ha capire che Dio le è vicino.
Sai non ti conosceva eppure ti chiamava già per nome.
Esci di casa al braccio della mamma,
saluti a capo chino, l'occhio vuoto
orlato dalle grinze, e con la flemma
parli ridendo e senza fare moto.
Poi silenzioso mandi un bel bacino;
su smorte labbra fermi il tuo sorriso
che par nel volto ingenuo, birichino,
invece è lo stupore del tuo viso.
Ogni volta commuove il tuo candore;
osservo disarmata il volto roseo
e sei tu che mi riempi del
perchè non mi guardi?
perchè non mi capisci?
voglio dirti quanto ti voglio bene,
ma non posso.
cerco di fartelo capire col mio sguardo,
col mio sorriso.
non voglio che tu soffra a causa mia,
ma io voglio vivere!
guarda i miei occhi, la mia voglia di vita!
Amico mio, trovarti ogni giorno nel buio, mi rattrista.
Sollevarti dal pensiero ossessivo di quella ripetitiva parola mi da la forza per aiutari e consolarti.
Cercare uno spiraglio di luce per farti ridere e farti guardare allo specchio mi rende felice.
Ti dò le mie braccia per alzarti e per rendere più facile quell'abbraccio che sento mio anche se non mi tocchi.
Ti porto il dolce che tan
Visi ingenui
sorridono l'apparir
di nuovi sguardi
In essi
l'animo gentile
rispecchia
come il sole in acque chiare
Acque
senza intrugli
ne ristagni.
Acqua vera
Acqua
leggera e pura
Questa sezione contiene poesie sui disabili e il mondo della disabilità, con i suoi problemi ma anche le sue profonde ricchezze