Maremma maiala!
Vorrei avere un’ala!
Un’ala veloce
per volare sopra il Toce...
Per fare una picchiata
che segua la cascata...
Che la segua dolcemente
in un volo assai radente...
Che cabri all’improvviso
e che mi porti sul Monviso!
Grande attesa per il nuovo anno,
speranze, desideri e un sogno nel cassetto,
i migliori auguri gli amici mi fanno
per telefono, email o scritti su un biglietto.
Per fare un bilancio, mi guardo indietro
e più non ricordo le pagine nere,
mi appaiono come riflessi su un vetro
i giorni felici, le cose più vere.
Guardando avanti c'è tutto il futuro
in una realtà che lo rende insicuro,
Filastrocca del treno italiano,
che sale il monte,
che scende il piano,
che va lontano
che va vicino,
che corre forte,
che corre pianino,
che a volte vola,
e a volte... s'invola...
C'era un treno che andava a Napoli,
che credeva all'amore dei popoli,
ma un giorno vi salirono tre scapoli,
dicendo: ce n'è uno uguale a Forlimpopoli.
C'era un trenino piccino piccino,
e un
Splende il sole appena sveglio
sprigiona il suo calore con un largo sbadiglio
lo si vede ad est della pianura
circondato da nuvoloni... da far paura.
L'erbetta bagnata di fresca rugiada,
la pecora bruca... ed assetata
con l'acqua fresca e leggera si disseta
da un laghetto che anni prima non c'era.
Le nubi minacciose avvolgono il cielo e con esso il sole e il suo bagliore
aria fresca
Gran giorno, giorno di festa!
Il re è andato a caccia
è uscito con i suoi fidi cavalieri
tutti escono dai propri manieri.
Gran giorno, giorno di festa!
Il sole è alto sulla foresta
brillano i prati, brillano i campi
brillano i merli sopra agli spalti.
Ma per i contadini non è giorno di festa
per loro non ride l’amica foresta
questo non è che il solito giorno
fatto di nubi e campi
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