Una donna,
resa calva d'ingiuria
che trasporta
lungo il ciglio
-del dopo-
il suo corpo ormai offeso
poi deriso.
Una stella sul petto
come spilla e vergogna
un pesante fardello
sul respiro affannoso.
Le sue ciocche recise
dall' inverno che scende
sono fiori di aprile
quando un raggio di sole,
sulla neve si immerge.
Calarono le tenebre,
gli uomini vestirono l’abito della morte
e fu forte,
nell’oscurità di quel cielo brillavano le bombe
che non diedero tregua e fu un’ecatombe,
la paura affogò ogni barlume di umanità
compagna muta delle genti che presero il treno per l’aldilà,
i sogni le speranze si fermarono davanti a quei forni
che non diedero pane ma cenere degli uomini,
lacrime e
E ancora dolente ricordo
lambisce il pensiero
di quel che fu l'angoscia
trascinante di delirio,
e ritorna in mente
il cammino stupito
e intimorito poi di vergogna
della storia umana...
Memoria di un popolo sfregiato,
umiliato da regimi impositivi,
ignobili di ideologie narranti
la supremazia di razze,
che cancellava il senso d'umanità.
Oh la morte, come infima
soluzione in qu
Il freddo laido e serafico
di questo lugubre scherno,
la fa da padrone;
mentre all'interno
di codeste mura,
non v'è altro che il pianto.
L'angoscia mi attanaglia,
nel mirar la gente, che
inconsapevole giace
sotto questo tetto comune, mentre
la strana quiete apparente
della nera Signora,
è l'unico filo di voce
Che regna sovrano,
indifferente; serpeggiando
lungo le inf
Da le proprie famiglie
furiosamente strappati,
li figli de la Patria
con anfibi e divisa,
fuscelli ancora verdi
da li venti gelidi
schiaffeggiati;
dicendo sempre signor si,
cadean uno dopo l'altro
come foglie secche,
a loro l'onore de le armi
oggi con devozione
pur porgiamo.
Questa sezione contiene frasi e pensieri sull'olocausto, la persecuzione nazista degli ebrei, la Shoah e il Giorno della memoria (27 gennaio)
Il Giorno della Memoria (27 gennaio) è una ricorrenza dedicata alla commemorazione delle vittime di Olocausto e nazionalsocialismo - Definizione Wikipedia