Poesie su olocausto, Shoah, Giorno della memoria

Le urla di gioia
dei bambini
che giocavan con l'acqua amica
sulla riva baciata dal sole,
sono mutate in grida
paura
morte
... il silenzio
corpi esanimi
cullati dalle stesse acque
or torbide
fredde,
in collera,
per quello che madre natura
gli ha imposto di fare.

   7 commenti     di: Salvatore Ambrosino

Perdonare
non significa dimenticare,
cancellare il male subito,
come se nulla
successo fosse.
Serva la Memoria
per unire
in un coro unanime
le genti,
al grido di mai più.
Ed agire, affinché
mai più, nessuno
debba patire
violenza efferata.
Senza trascendere nell'odio
anche se meritato,
sia rivolta agli aguzzini,
la vendetta
degli uomini giusti:la Pietà,
virtù senza la qua

   5 commenti     di: loretta margherita citarei

E ancora dolente ricordo
lambisce il pensiero
di quel che fu l'angoscia
trascinante di delirio,
e ritorna in mente
il cammino stupito
e intimorito poi di vergogna
della storia umana...
Memoria di un popolo sfregiato,
umiliato da regimi impositivi,
ignobili di ideologie narranti
la supremazia di razze,
che cancellava il senso d'umanità.
Oh la morte, come infima
soluzione in qu

   0 commenti     di: mariella mulas

leggimi senza timore
non ho difese
sono un fiume che corre all'orlo
prendi tutta l'acqua che vuoi
una valle coperta di fiori
coglili o arami se vuoi
la nuvola che obbedisce al vento
godi della mia ombra
o lasciami svanire nel nulla
so che tu non puoi
no non puoi guardare oltre
le mani levate, un viso incredulo
occhi castani con tanti girotondi
lo zainetto e i dolci ancora non dati

   5 commenti     di: umberto zavagno

Un fiocco di neve
si posa sul filo spinato,
poi si scioglie, diventa fanghiglia,
sulle orme che trascinano lente
l'innocenza,
la colpa del niente.
Rami spogli di un inverno
a finire
per milioni di vite,
derise e racchiuse silenti
dentro strisce di stoffa
che una lurida mente
ha imbastito e cucito
sulla pelle emaciata,
come fosse di Luna.
Intanto, l'acre fumo si perde,
disegnando

   8 commenti     di: Manuela Magi