Poesie su olocausto, Shoah, Giorno della memoria

Il freddo laido e serafico
di questo lugubre scherno,
la fa da padrone;
mentre all'interno
di codeste mura,
non v'è altro che il pianto.
L'angoscia mi attanaglia,
nel mirar la gente, che
inconsapevole giace
sotto questo tetto comune, mentre
la strana quiete apparente
della nera Signora,
è l'unico filo di voce
Che regna sovrano,
indifferente; serpeggiando
lungo le inf

   3 commenti     di: CARMINE CIRILLO

notte d'infinito sonno
la ragione di un cielo
limpido di cenere e
braccia levate

notte di follia
e sangue crudo
una vana speranza
il tepore d'albeggio

   10 commenti     di: senzamaninbicicletta

Groviglio di corpi,
in orrida distesa,
terra rossa,
in indefinibile massacro.
Vi prego!
Seppellite quei poveri resti,
atterriti, torturati,
uccisi e poi bruciati,
da vile mostruosità.
Ma perchè tanta sofferenza?
Donne, vecchi e bambini,
non erano vostri nemici,
luride immonde bestie.
trasfigurate in uomini
che neanche gli inferi,
abbiano pietà di voi,

   7 commenti     di: Falco libero

FIORI DI NEVE


Viaggia sull’ali del vento il canto degli internati,
narra dei lunghi inverni vicino al fuoco ove favilla
la fiamma che breve si smorza nella lunga agonia
dei lugubri campi di concentramento.
Un destino crudele accompagna filosofie e dialettiche
ogni uomo libero di credere, sognare, d’amare.
Strade solitarie, deserte e silenti
le macchine corrono

   11 commenti     di: Domenico De Ferraro

Non ho voglia di scrivere,
non c'è voglia.

Non ho aspirazione.
Non ho pensiero.
Non ho poesia.

Cosa mi è rimasto allora?
Se le mie doti voglia non hanno
di uscire dalla mia testa e sul foglio posarsi?

Il disegno?

Lo sdegno, passato nefasto che esso mi ha portato
il mio sguardo su di esso mai più poserò.
Poiché rancore porto.

No! Il disegno è dote dannata,
lascialo sta

   9 commenti     di: Fistiko icolasen