Sentirsi leggeri
eterei
pronti a fluttuare nell'aria
come una docile piuma di uccello,
pronti a spiccare il volo...
Leggerezza, pace, conforto
un silenzio
quasi surreale,
un silenzio
che alimenta l'anima,
un silenzio che rassicura.
Un arcobaleno scintillante
perfettamente disegnato
in un cielo diafano
e luminoso
dopo un violento scroscio
di pioggia gelata.
Sentirsi legger
Da vetrata di mia chiesa
filtra raggio di sole che
improvvisamente
sfiora le mie mani
ricche di anni e
di preghiere.
Estatica ne seguo
la scia luminosa.
Cammino, corro
e arrivo nel prato
di mia giovinezza amica.
Guardo, riguardo,
ricerco
E trovo
la mia rossa
pallina della gioia.
Polvere di pensieri
non ha intaccato il suo
splendore.
Mi chino, la raccolgo,
la palleggio
nel ca
Signore
colga un indizio
allorchè
cagli
la mia lingua
qualora s'appropinqui
a quell'invisibile soglia
onde evitar che scatti
quella molla
che turba
l'altrui anima
così tanto
che la mia mente
non coglie ragione
per addivenire
a logica conclusione.
La porta dell'Averno convulso
sembra spalancare l'anta morbida
per consentirti l'accesso,
caldo abbraccio ansante
d'un intreccio di carne umida.
Se resto bocconi riversa
lasciando andare ultime leghe,
retaggio d'un tempo che fu,
è perché del gusto
ho compreso il sapore
Stanchi i miei passi
disegnan la via,
or che la nebbia è bassa
e la notte diviene poesia.
Dietro ai miei sguardi
si dissolve la sera,
nei miei pensieri
si scioglie lenta come cera.
Sale l'odore del bosco,
l'odor del pino,
mentr'io affondo
in un segreto ritornar bambino.
E mi stupisco
di tali profumi,
di tali pensieri
ch'io credevo solo
astratte fantasie di ieri.
De
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