è scesa la neve sulla radura.
Ha coperto tutto. I vicini sono scesi
in strada, armati di pale e rastrelli,
per accantonarla nei lati.
Anch'io sono sceso in strada. Vedevo
l'intero quartiere come verniciato fresco
d'un bianco opaco, quasi sporco, e mi sono
sentito felice. La neve come una madre
bianca mi ha fatto sentire sicuro, lontano
da qualunque preoccupazione. Mai
come ad allora l
Il paese agricolo
trova i polli e il loro sangue
e la santera tra la febbre
e i fumi vaticina non lontano
dalle stelle
e l'Inverno è un signore che
si accoglie con riverenza
con la esse arrotondata
dei dialetti lombardi
e la voglia di confrontarsi
seriamente nella città che ha gli occhi
e le voci delle donne più belle
togliere la neve dal paltò
è un inizio
un ricordo
da dove
s'è presentato col colbacco
fischiettando allegramente
per le strade immote a braccetto
di compagna tramontana
sono metafore ormai logore
quei rami d'alberi
protesi verso il cielo bianco piombo
che ingoia i tetti delle case
il cappello pigiato sulla fronte
e il collo rintanato nelle spalle
raro movimento d'un passante
che muove l'aria di mulinelli densi
l'orme ch'egli lascia s
Velo di brina
Che inturgidi l'erba
e raggrinzi l'anima
dolente, nel silenzio
dignitoso di cristalli
bianchi che il gelo
invernale ferma
nel tempo
e, inatteso, il divenire
d'un giorno nuovo,
ed è domani,
già iniziato,
che pronta mi trova
e m'apre al futuro
Parole nuove,
cose nuove;
ripacificata
nell'abbraccio,
dall'intimo saper
che sei qui
e ti guardo paga,
felice d'averti
Spontanea e sublime
la parola incede
la porta si apre
ed entra il pensiero
piedi bagnati di pioggia e fango
fronte cotta di neve di sole
Il plettro e l'archetto
madreperla e ottone
pelle e legno
danza un fiore
Rumori attutiti
disperdono in suono
liquefatto nell'aria ogni soffio
è nell'altro
senza vedersi ogni cosa si tocca
Il plettro e l'archetto
madreperla e ottone
pe
Questa sezione contiene poesie e pensieri sull'inverno, sulla neve e la stagione fredda