Lievi respirano
Altissimi abeti argentati
Con braccia maestose e possenti
Racchiusi in un soffice manto
Nel grande silenzio s'innalzano al cielo
È prodigio del gelido inverno
Foreste sopite
Diffondono nuovi bagliori
Un bianco splendore, candore di neve
Quei fiocchi oramai divenuti preziosi cristalli
Baciati da tiepido sole
Del cielo i colori
Azzurri, rosati, violetti, dorati...
Che mi porti?
Triste Febbraio
Sono questi i tuoi magri doni?
Queste quattro cenciose
foglie,
macabre danzano
sull'asfalto
arido di sale,
fanno il verso
a ricordi avvizziti
da calpestare.
Che porti febbraio?
Il malcelato ghigno
dell'infame compagno tuo,
quel maledetto, malato
Sole
porporato d'invidia
non scalda ma impietoso s'avventa
ferisce e taglia e strappa,
scava
incolma
una lacrima dal cielo
punge la terra,
che coperta da un velo
inizia una guerra
gelide spade
attaccano, feriscono,
il sole lontano cade
sotto nuvole che crescono.
freddo violento
che tutto cambia,
in un movimento lento
entra nella nebbia.
raggiunge le luci,
i fuochi ancora caldi,
spariscono le voci,
fuggono gli araldi,
in quel freddo silenzio,
tra piccole fiamme,
muore il
Talvolta
mi fermo a guardare
i passeri sulla neve,
Scende la neve
dolce e fredda,
magica e insensibile.
Morbida e lieve
si appoggia ovunque.
Lenta e inesorabile
copre
il bene e il male.
Questa sezione contiene poesie e pensieri sull'inverno, sulla neve e la stagione fredda