Come vecchi e silenziosi saggi
gli alberi si allungano dalla terra
incuranti del freddo.
La pioggia scorre lungo i
grigi rami e l'erba risuona
delle insistenti gocce che
come dita tambureggiano
il suolo.
Tutto è immobile, quasi
incurante delle ostili
nuvole che coprono il cielo
e bagnano la terra.
Di nuovi colori si tinge il diamantino cielo di Dicembre,
cascate di pallide nuvole coprono iniziano a ricoprire ogni cosa. Stelle di neve accarezzano la sanguinosa terra,
ove tutte le bestie trovano riposo.
Gorgheggiano i ruscelli di brillanti scaglie.
Stelle si fondono con la terra, l' orizzonte scompare.
Risuona il vuoto che spegne ogni cosa,
solo il lento fruscio delle piante guida il
Inverno: se firma.
Ingorghe: le nari.
Rannicchio: lo corpo.
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Ignudo s'agghinda
d'un manto nevoso
d'un bianco bagliore.
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In casa, l'albero
adorna di luci
d'involti sì grati.
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Ne' vicoli chiama
li bimbi a slittare
la neve a lanciare.
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Pandoro, torrone
vin bianco a Natale...
Con botti saluta...
Sullo sfondo desolato
di un cielo senza chiarore
vive il mio cuore
rendendo la notte solitaria
ma con una sinfonia dell'anima
che segue lo scorrere di un mare
tinto di grigio e di un fieno che
ondeggia sotto la carezza del vento...
Abbraccio questa stagione
spruzzata di fresco pungente,
respirando l'odore di foglie
bagnate dal gelo
riflettendo intimità segrete
attraverso il
Bussano alla porta mi chiedo chi sarà mai.
Sono sola in questa grande casa,
vado a vedere chi è, ma non c’è nessuno
dietro a quella porta alta e maestosa….
richiudo la porta, ma qualcuno ancora bussa….
riapro…. ma nessuno c’è davanti a me.
Il forte vento mi scompiglia i capelli,
ma ad un tratto tutto è calmo.
Guardo il cielo, che spettacolo!
Manda giù piccoli fiocchi di ne
Questa sezione contiene poesie e pensieri sull'inverno, sulla neve e la stagione fredda