Cambiano i tempi, cambiano le cose,
frenesia della vita che cambia le persone.
Sorrisi, sguardi, bisbiglio di frasi
hanno sempre un motivo nauseabondo:
sorride chi ha bisogno di un favore,
ti guarda chi ti invidia o ti disprezza
bisbiglia chi non fa gli affari suoi.
Ascolta tutti, non credere a nessuno,
e quando scende il buio più profondo,
la sensazione di sentirti solo,
è solo la rea
piano per non fare alzare la polvere
come resistere
alle portate che da sempre ci stuzzicano una parte
fuoco ai pensieri
libere le mani
le grasse risate del cuore
non fanno danni
nonostante il fragore.
Come una scintilla,
la mia mente si infervora,
è un attimo.
Le emozioni si accavallano
In un'incessante gara per venir fuori...
Rabbia, orrore, sgomento,
L'eccitazione e l'agitazione sono in aumento.
E all'apice,
calma e silenzio.
Tutto ritorna in quiete...
come prima.
Sferragliare sincopato,
percussioni
sulla rotaia,
ritmicamente a martello
di ruote veloci:
lento pervadere
l'orecchia, di voci
ancor satura;
mentre culla un cervello
distratto e tentato
allora di evadere
da quel paesaggio di sensi
usuali e percorrere
tracce larvali
nell'intricato groviglio
tra l'Es e il Super-io.
Al crocevia del sogno
dove l'Io è dio
guarda il treno
la bimba
Alzo gli occhi
ed il celo
vedo,
li abbasso
e la terra
vedo,
mi giro
e niente
più vedo.
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