Poesia sulla vita
Molte persone
attraversano il ponte
come attraversano le loro vite.
Non si soffermano ad ammirarne la bellezza
Non si soffermano a sentire le sue emozioni
i suoi odori
i suoi sapori.
Forse lo fanno per paura che
dà un momento all'altro
il ponte possa crollare
e con lui, loro.
Quello che voglio Io
adesso
è stare solo seduto sul ponte.
se la sera
porta speranza
e' il giorno
giudice imparziale
del tempo che corre
del continuo carnevale.
Una giostra
Una giostra ora gira in questo parco di sabbia,
trascina la gioia fra luci, echi e grida,
di falso stupore, o forse di rabbia,
che tanto a ogni giro continua la sfida.
L'inverno ora avanza ed avvolge la giostra,
un presagio di morte interrompe la festa,
il gelo ricopre ogni lieve speranza,
come inchiostro versato su una foto non vista.
Lucido bianco
Povero infelice,
quasi morto nello sguardo
perso..
tra furia e dolore,
ansia del giorno che ancora non nasce.
T'odio, disprezzo
è tanta la pena.
Libero il verso per te
costretto,
vorrei soltanto viverti ora
doma le urla
prova il sorriso
mai te l'ho visto tra gli occhi
Papà.
Un gabbiano all'umanità
Non capite!
Questo ponte ha qualcosa di magico
È un peccato che nessuno si fermi un secondo,
Scenda dalla macchina
E guardi dentro di se
Ed è buffo vedere intorno a me una vita umana, frenetica
Che corre a cento chilometri orari
Verso futili perdite di tempo.
E com'è ridicolo
che gli unici che trovano il tempo per guardare
I sanguinanti colori dell'orizzonte
Siamo noi!
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