Poesia libera

Risollevando questioni sull’immortale,
Della specie più comune
E meno discussa,
Il Cavaliere Tempo
Sembrò convinto in principio,
Sorrise compiaciuto e convincente,
Decise di dissetare il mio cuore,
E mi regalò una spugna
Intrisa d’aceto..

La mia Sete cambiò,
Attraversò l’incarnazione terrena,
Visse i chiodi e la corona
Ed ora cammina tra la folla,
Intoccabile e silenz

   14 commenti     di: laura cuppone

Le tue mani
nude
e
fragili
sono
fiori d'aria
che
inarcano
ponti
di neve
sulle spiagge
bianche.
Vieni
Con tutta
La loro fragilità
A questo buco di cuore
Lascia
Un'impronta
Una data
Che dica che sei stata mia!!!

   3 commenti     di: GiuseppeCristiano Merola

Nessuno da più credito
a chi vuol lavorare,
stipendi dimezzati,
o quando non vengono proprio dati.
La gente stanca e stufa,
altrove va a cercare,
un onesto lavoro
che faccia guadagnare,
per poter campare.
La fuga dei cervelli
viene chiamata...
ma se i migliori
lontano vanno a cercare,
in Italia chi rimane?

   6 commenti     di: anna rita pincopallo

Ti ho buttato nel pozzo
ti ha rifiutato
sono cosi buio pesto
ha detto
non ho bisogno di questo.

Ti ho buttato nel fiume
non ti ha voluto
non posso trasportarlo al mare
il mare è cosi bello
per un pensiero cosi brutto.


Ti pianterò nel giardino
del mio cuore
ma dove

   6 commenti     di: suzana Kuqi

Donandomi
senza fine

sconfino

do
eternità

finezza

sovranità
al mio essere

fine

   6 commenti     di: Vincenzo Capitanucci