L'orecchio alla porta
volevo sentire i passi tuoi
Sei apparsa
col tuo solito sorriso
Il profumo primaverile
che ti avevo regalato
Le mani protese
a cercare il mio viso
I
Apriti sempre di più
Fiore mio
Inondati di Luce
Lascia scorrere nel tuo calice
Le gocce della divina rugiada
Hanno per nome
Spontaneità
Umiltà
Paziente mente
per Tutta Eternità
Grosso pallone gonfio di elio
che vieni sospinto in alto dal vento,
ti libri nel cielo con grande maestria,
facendomi vivere momenti unici.
La terra mi appare piccina, piccina
con i veleni e gli attriti degli uomini
che si mostrano sempre più lontani, quasi invisibili.
Così vicina al cielo, incantata da tanta tranquillità,
mi sento leggera e serena,
tanto che mi sembra di sfiorare
le
Mi guardavo avanti e indietro,
Da un lato all'altro lato,
da dove ha posto il cielo
fin dove giace la scura terra.
I giorni non scorrevano in fretta,
Ma tormentavano le mie ore
e scuotevano la mia mente,
colmando di brividi le mie stanze.
Quando perse erano le speranze,
non ho avuto alcun bisogno
di guardarmi intorno,
perche' finalmente
quello che cercavo,
e' arrivato in un giorno.
le stelle di mare
non fanno luce
ma son sempre stelle
le stelle di mare
vivono nel blu
anche quelle
le stelle di mare
sono astri sommersi
di bellezza poliedrica
le stelle di mare
si fanno guardare
ammaliano vittime senza pensare
vorace divoratrice
quest'astro salato
spazza tutto con un bacio incantato.
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