Ho già mandato a mente il mio curriculum,
davanti allo specchio,
fingo l'interlocutore,
il mio datore di lavoro.
Interrogo me stessa,
ora datrice acuta e severa,
su prospettive e aspirazioni.
Ed inevitabilmente penso
che cambiando il ruolo, cambia posizione,
una fuori, una dentro lo specchio,
realtà in cui ci riflettiamo
tutti i giorni.
Colloquio formale, ma spontaneo con la vita
ch
Mercato vecchio,
dove là si sentono schiamazzi e suoni,
di tristezze e melodie.
Il suono del violino dolce come un pensiero,
accompagnato da corde sottili come la vita.
Ogni canto ha le sue vie da percorrere tutte d'un fiato,
come il primo respiro che c
Saranno forse gli anni,
tanti, fin qui trascorsi
saranno forse i morsi
dei tribolati affanni,
che mi hanno reso avaro
di parole suadenti,
di dolci sentimenti,
tesoro ancor più raro.
Posso cantare i fatti
della passata vita
ma il nuovo non m'invita
a raccontarne gli atti.
Il tempo non consente
di rinnovar la prosa,
il fine di ogni cosa
purtroppo è già imminente.
Cortese mio lett
Nel teatro che si erge nell'animo umano,
Melpomene e Talia si prendono per mano.
L'attore e lo scrittore hanno un rapporto sacro,
sebbene sfoci spesso nel gioco al massacro.
Si apre il sipario, ed ecco, entra Lui,
che trae la sua gloria dall'opera altrui!
L'eterno intrigante che cerca ogni sera
qualcuno che alimenti la sua sicumera.
La misera energia di cui Egli e dotato,
all'ombra d
Per chi lo cerca è d'oro
per chi ce l'ha è duro
ed è l'unica cosa che dura sempre troppo
... il lavoro!
Noi lavoratori di professione,
aspiranti alla pensione.
Poi ogni tanto esce di corsa qualcuno,
che ha espugnato il baluardo,
ha raggiungo il traguardo!
Oggi tocca ad Angelo,
quel c'lavora tropp...
macellaio all'Ipercoop.
Hai tolto il grembiule
e infilato la tuta
per correre
Questa sezione contiene una raccolta di opere su lavoro e mestieri