C'era una volta,
un omino
tacito e curvo,
su un pezzo
di cuoio,
con vera maestria
tagliato,
i pezzi già incollati
con spago impeciato
cuciva,
ed un paio
di rozze scarpe
erano lì
ad aspettare
ancora
d'essere
colorate e lustrate,
mentre le mani
del poverino
colore
perdevano
e calli duri
gli spuntavano,
come funghi
dopo
la pioggia.
L'odore del caffè alla macchinetta,
le poche parole, rubate alle pause,
gli stessi discorsi da sempre,
gli arrivi e le partenze,
i passi frettolosi, le gambe stanche,
i sorrisi ed i pianti,
scanditi da un orologio,
da silenzi di intesa
o di indifferenza,
da parole di troppo o mai dette,
da grandi amicizie e alleanze,
invidie, rancori, amori.
Tramonti, traguardi attesi o temuti
che s
In quel Paese
di brava gente,
ove santi,
onorevoli e presidenti
avuti abbiamo,
ci onora
l'avuto
alloro,
ma dimenticar
mai dobbiamo,
il contadino
e il maniscalco,
che mangiar
ci dà
e tutto raddrizza,
a volte
anche
le stolte
coscienze.
Ho visto donne sole
cercare amore,
o meglio sesso
forse nemmeno sole!
Sole nell'abbandono del corpo
e violentate nell'anima;
ho visto uomini soli
cercare amore,
o meglio sesso
forse nemmeno soli!
Soli nell'amore del corpo
e violentatori d'anime.
Nulla posso dire
si cercano,
finchè ci sarà richiesta
esisterà l'offerta
o viceversa.
In una sala della biblioteca assiepati intorno a tavolini,
c'è tanta gente.
Mi avvicino e vedo giovani
intenti a riparare marchingegni elettronici.
Più in là, c'è il nonno
che piange la sua vecchia radio
regalatagli dal suo amore perduto,
accanto al tavolo del buffet
c'è la casalinga con il suo tostapane
rotto, ansiosa di sapere se riavrà vita.
I giovani riparatori sono degli ang
Questa sezione contiene una raccolta di opere su lavoro e mestieri