È notte fonda,
i tuoi occhi sono ancora gonfi di sonno,
ti alzi senza fare rumore
e piano scendi le scale di casa per andare in negozio,
il freddo sfregia il tuo viso
e dentro i tuoi bianchi calzoncini corti
sgambetti velocemente lungo la strada.
Con fatica pieghi la schiena dolorante e alzi la serranda
attento a non svegliare i Morfeici vicini.
Intanto lentamente il fumo
Di blu vestito spazzar le foglie è il suo rito,
dolce e buono sempre pronto
a dar mano a chi a bisogno.
Lui non si lamenta
un sorriso sempre s'inventa.
Della caserma la gente,
dovrebbe promuoverlo dirigente...
non per l'anzianità,
ma per la sua eccelsa bontà.
Grazie a lui la questura,
non ha mai rischiato l'usura
e se il palazzo è decente,
è grazie a lui... tenetelo a mente!
Picco
Stasera ho sfogliato il mio cuore
Come se fosse un libro
Come se fosse una rosa
Una margherita
Quanti amori
Sogni e fantasie
Brillavano i miei occhi
Il mio cuore non si tocca
Stretto nelle mie mani
Pregherò fino a domani
Signore
Custodiscilo
Se muore, sarà solo per amore
La collina si è accesa
Candelara è in festa
guarda dall'alto il mare sorpresa,
senza montarsi mai la testa.
Per scacciare via i pensieri
le sue ARTI ed i MESTIERI
e un invito creativo
ad un sempre nuovo spazio espositivo.
Ha sciolto i capelli alla luna
e ad una dolce brezza marina,
Candelara, come lei nessuna,
riluce come una regina.
E fra le sue arti, innova
Non è altro,
de lo mastro cuoco,
una de le sue basi,
co farina, mentuccia, lievito
e no poco de fantasia.
Lo tutto se impasta,
se fa crescere
e poi se stende,
e con esse pizzette
su olio bollente se danno.
Se ponno già magnà così,
ma che mastro sarebbe
se le lascerebbe
senza no bono condimento?
Questa sezione contiene una raccolta di opere su lavoro e mestieri