Marianna,
aveva corpo evanescente
impalpabile come borotalco
-la sua polvere-
nell'aria mattutina
si avvinghiò al tuo respiro,
divenne ghigliottina.
L'incontrasti in un futile momento
sull'asfalto bagnato dalla pioggia
ti accarezzò le braccia
si fece possedere,
tu che di lei
non sapevi cosa fare.
Marianna,
scaltra come una puttana
-s'insinuò-
tra te e la tua ragione
fors
anima sapiente rileva senza attesa
di quanto preferibil sia poter recar
all'amico amato un rigoglioso fior
anzichè da lui ricever simil sorpresa
Io mi maschero di felicità
Mentre il mio cuore sa che certamente presto
Non l'ha avrà
Paura di non essere felice
E cercandola nelle mie illusioni
e
vivendo nella speranza che
ciò cambiera
L'amore giaceva
come un'enorme lenzuolo
bianco, bagnato,
steso sulle corde
di quel buio balcone,
ove non batte mai il sole.
E l'aquila vecchia stanca
volò da sola
sulle cime innevate senza cibo...
Per il suo suicidio d'amore!
Quante volte ancora
Dovrò inchinarmi per non piegarmi
E sorridere a tutti per poi
Poter liberamente piangere
Quante volte sentire
Di essere al limite
Di non riuscire a pensare,
sperare, trovare
La forza di... tutto
In cosa dunque credere
A chi ispirarsi per non cedere
Lo strazio dell'ignobile apparenza
Di tutto questo formicolare intorno
Per poi sommare il nulla
La pagina riporta i titoli delle opere presenti nella categoria Morte.