verrà il momento
il cui finirà il giorno
e sarò altrove
senza paura del buio
e del passato
sereno e pronto a ritrovare
vecchi amici
credo che sorriderò
perchè ho regalato allegria
felice di essere stato
e degno di ciò che sarò.
Nella dimora di chi più non c'è,
regna l'assoluto silenzio,
interrotto da lamenti che nessuno oltre a se può sentire,
chiasso assordante del proprio dolore,
del rimorso di non avere fatto,
del rimorso di non avere detto,
di non aver abbracciato.
Punto d'arrivo per un vivo,
alloggio apparente per chi è morto.
Pensami
come a un vestito lasciato su bordo del fiume
come
a un fiore fiorente altrove
non senti dopo l'ansa
e
il fragore della cascata
il profumo dei caprifogli fondersi con il colore degli oleandri
ed il rimuginar del sole in giochi d'acqua
Anche da morta ti danno etichettature,
magari solo per scongiurar la paura
di sentirsi colpevoli della distruzione.
Te ne sei andata in silenzio,
ed ora s'innesca lo scalpore
per tentar di pulire la propria anima.
Francesca non ho parole.
Il parlare è troppo,
il silenzio troppo poco.
Ogni scelta è sinonimo di disagio,
ogni errore frutto dell'incomprensione.
Francesca non vorrei
volgi lo sguardo al sole,
lui sà scaldarti,
sà illuminare le tue cose d'attorno,
dare la luce dove non c'è
arriva il suo dolce tepore,
ecco l'abbraccio che cerchi di chi vuoi
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