Soave, da lungi
un cinguettar
de passero
mi perviene,
uno sparo,
mi fermo,
ne le mie mani
ancor caldo cade,
de le mie lacrime
cadendo
su lo su' corpo
apparentemente inerme,
a vita ancora
lo porta,
ma illusione è,
ne le mie mani
non c'è più battito d'ali
n'è di cuoricino,
ma un morticino.
Tempo sospeso,
lacrima fredda,
si riempie di terreno,
quello che il ricordo lascia.
Fine.
L'abitudine, suonai il campanello
un alito freddo mi accolse,
lo sentii sul collo aprendo quella porta
il vento gelido della tua assenza,
le tue cose impolverate,
inutili smarrite senza te
e cominciai a cercarti in ogni posto,
in ogni stanza, nella tua camera,
quel letto che fino alla fine
ti aveva accolto,
nella cucina,
dietro le porte come se la morte fosse un gioco,
a nascon
che bello guardare la notte
con i suoi silenzi
e i soffocati rumori
il gradevole odore
di mille fiori
si espande nell'aria
e il lunare riverbero
gioca sull'acqua
di uno stagno solitario
ataviche rimembranze
di chissà quante vite passate
misteriose vie percorse
e tu taciturna compagna di viaggio
aspetti...
oh sole sorgi ti prego
portami lontano da questi pensieri
Insopportabile dolore dei perchè
che restano strozzati
oggi che il giorno ha chiuso gli occhi a un'altra vita
e non importa alla mia anima ribelle
che nome avesse
di qual colore fosse la sua veste con cui è nata
sento la furia digrignare nella mente
odio la morte
padrona iniqua che si nutre d'innocenza,
l'immagino randagia
pronta a colpire nell'agguato infame
cuccioli inermi
ch
La pagina riporta i titoli delle opere presenti nella categoria Morte.