Poesie di Natale (25 dicembre)

Come poter dimenticare
la sagoma di quell’uomo
stagliata sulla neve.

Spalle grandi, respiro pesante
lui era li già da qualche ora
a snocciolare pensieri
con il fardello dei sui anni
e le sue gote ruvide accese dal freddo.
Lui era li
cercando una fessura
cercando lo spiraglio
tutto era buio
come la calda coperta della notte
che avvolgeva il paesaggio
con un gesto quasi materno.

   2 commenti     di: sabrina balbinetti

Bagliori, deliziano le vie,
con sagome di colori
saziando, d'affetto l'animo
adornato d'armonia.

Si ferma l'infinito,
fanno festa gli angeli
adorando Gesù, bambino,
fra luminose stelle.

S'innalza l'amore
avvolto da baci e abbracci,
il vento, stormisce auguri,
la luna sorride.

- È ancora Natale -

   5 commenti     di: calogero pettineo

Mancano tu e il bambinello
Lui arriverà il venticinque del mese
tu apparirai un dì col ciel turchese
cantando una nota di violoncello!
Ancor non s'intravede la cometa
i pastori pascolano il gregge
l'orma delle tue labbra fuorilegge
spiccano su di me con aria lieta.
I Magi camminando, camminando,
renderanno omaggio al Salvatore
ed io che della rima son il pensatore

   2 commenti     di: Fabio Mancini

A te che mi segui
auguro un Buon Natale;
a te che mi ignori
auguro un Sereno Natale;
a te che mi aduli
auguro un Eccezionale Natale;
a te che mi rimproveri pubblicamente,
ricambio,
non il rimprovero,
ma gli auguri.
A voi tutti
dunque, un Natale
lieto ed in allegria,
auguro io
a cuor sincero.

   10 commenti     di: Don Pompeo Mongiello

Vorrei
ritrovare
il Natale, il Natale
dei bambini:l'albero
da preparare con le mani
intrecciate nei fili dorati.
Con cura posare le sfere iridate
gli occhi sorpresi nella magia delle luci.
E al mattino cercare tra i pacchi e i colori dei nastri
il regalo sperato, nella letterina indicato. Vorrei credere ancora
a Babbo Natale. Prenderlo per mano e, nel sogno, salire sulla slitta
tr

   4 commenti     di: rainalda torresini