Poesie di Natale (25 dicembre)

Tu, uomo,
novello Erode,
avido di denaro,
programmi la strage
di innocenti,
giovani abeti,
che gridano bellezza.
Ma tu, protetto
legalmente
da potere insano,
sconvolgi la foresta,
calpestando,
imbrattando,
uccidendo
la vita sacra del bosco,
che dolorante
inizia la sua agonia.
Ma tu non odi
il suo lamento arcano,
e lo strazio
di nidi detur

   5 commenti     di: Rosarita De Martino

Caro Gesù bambino, con gioia ricordiamo il tuo Natale!
vieni, porta via le brutte notizie dalla TV e anche quelle dal giornale,
TU che sei buono, fai sentire la TUA voce,
adesso che non sei più in croce.

La paglia è stata la tua culla!
il latte non TI è mancato pur povero e senza nulla,
il tepore del fiato della mucca
TI scaldava nella mangiatoia
ora, vieni a riscaldare il cuore de

   5 commenti     di: silvana capelli

Notte silenziosa,
freddo inverno, cielo stellato,
solo, passo dopo passo,
l’uomo infreddolito si avvicina.
Rughe di sofferenza, vita dura sulla strada,
nei suoi occhi brilla la luce della speranza,
oggi, lui sa, è il giorno.
Suono di campane,
l’uomo spinge la grande porta,
entra, tiepida aria, gente silenziosa,
in attesa del grande evento,
è nato, il Salvatore,
occhi lucidi, calde

   5 commenti     di: dario spelorzi

un giorno zuccherato,
dolce,
scaccia per un giorno
il freddo,
la neve del cuore,
compare la gioia,
la dolcezza,
la speranza di un giorno
incantevole,
come in un mondo fatato,
che da bambino avevi
agognato e
desiderato,
da adulto l'hai trovato
per un attimo,
stretto nel cuore,
l'hai tenuto per
non dimenticarlo.

   2 commenti     di: starshine1983

Verrà,
si chiamerà Kehinde della tribù Yoruba
occhi grandi e tristi e pelle sull'ossa
guarderà il vuoto senza una lacrima
dalle profonde altitudini di miseria e fame;

verrà,
a un angolo di strada sarà storpio o cieco o semplicemente
nudo, tintinnerà monetine dentro il piatto
forse almeno tu leverai una mano, una dal caldo dei pantaloni;

verrà,
dal fondo di corsie, letto 11,

   3 commenti     di: Natale Pace