Giunchi inquieti vibrano
ghermiti dal vento.
Perle di poggia scintillano tra i muschi,
rivoli d’acqua
ruscellano tra i sassi.
Silenziose viole sussurrano agli occhi un segreto:
l’incedere incalzante della primavera
Primule esplodono
tra il silenzio delle zolle
ancora assopite dall’ultimo gelo.
Nuova vita punteggia nel campo:
s’aprono danze di vorticose farfalle
e quadriglie lab
Bottoni gialli
nell'umido prato
occhieggiano a ciuffi,
segnale della stagione
che porterà sole,
risveglio della natura,
sposalizio d'uccellini.
Ti prende per mano
la nuvola di tiglio
ha odore forte, intenso
che sa di miele
di dolce speziato
adesso il tiglio è fiorito,
laboriose le api
raccolgono e le danzano attorno,
i fiori e le foglie si confondono
lievi, i rami si piegano
alle brezze del mattino.
Alle ultime battute
del diurno concerto,
repentina l'aria s'arresta,
immobili le fronde,
strozzati i canti
al nero che avanza:
la natura è in attesa
della parte di lei
che non sa l'armonia.
Ora, nell'orto, tristi sono
le mie piante...
cavoli, broccoletti, bietole
e giovani cicoriette,
esili creature
sostenute da coraggio.
Inermi
contro il sole che le arde,
piegate dall'acqua battente,
cadono spesso a terra
e si coprono di fango...
ma appena il tempo è clemente
rialzano il capo, fiere.
Mi hanno insegnato
a scendere in campo
mi hanno mostrato
l'umiltà e la co
Questa sezione contiene una raccolta di poesie dedicate al tema della natura