La notte affonda nel nero
-scrivo in silenzio senza usare parole-
Nulla distinguo fuori dai vetri
i lampioni sono spenti
è la seconda metà della notte, la più cupa.
Taglienti si fanno i ricordi
resuscito giorni e notti, posti e cose,
sospetto che sia pericoloso ma continuo a farlo.
I pensieri scarcerati si sentono liberi di assalirmi
di costringermi a pensarti,
corrono... corrono
Protetto dalle intrepida coperte
urlo come un trepido boato
nella mia-non armoniosa-mente,
strillo più assillante del molesto
rumore, più eloquente dell'ingegno
maieutico che investiga per strada...
via sensata da inodorosi odori
di lercio e turpe letame,
viottoli sani salvano salutanti
i passanti, plagiati dall'inconsueto
pane dell'idiota capitale.
E io dispero la pressante coscien
Sono andato in cerca
di vecchie tracce sulla montagna
ma tutto copriva la neve,
ho raccolto solo tre esili fiori
sul sentiero.
Forse in un altro mondo
Varrai qualcosa in piu,
La tua melodia sarà ascoltata e li vivrai in eterno
I turbamenti e le ansie termineranno,
Perché li non c'è giudizio
, non vi è veto, sguardo o pensiero
che possa bloccare le nostre passioni
E i servitori non si nutriranno più della nostra sofferenza
Stava un cespuglio di bianche roselline
davanti alla porta di una casa, un ramo
ne trassi in dì che poi posai nell'aiuola
del mio giardin da quella casa lontano,
ogni anno al nascer quando della tarda
primavera delicati alla vista e al sol
si apron delle roselline i bianco fiori
corre il ricordo a quel cespuglio a quella
casa e ad una figura, e su quello curva,
che con cura cura s
La pagina riporta i titoli delle opere presenti nella categoria Nostalgia.