Il ficus di Villa Trabia
Le vene, sottili capillari aggrovigliati
penetrano la terra,
soffocando l'antico blasone.
il vecchio ficus di Villa Trabia
rinnova la sua forza
si lega alla terra e la feconda.
Le cime del gigante adesso toccano il cielo
con lo sguardo seguo quella sfida,
riuscirà il folle sogno?
Oggi le nuvole si abbassano
sfiorano le cime in alto;
adesso le scuote il forte
La nostalgia di ciò che è,
di quello che fu e più non potè
s'insinua ora nella mente, a
man, mano che i pensieri
si rivolgono a ieri.
Una lacrima scende senza sapere.
Una domanda silenziosa
affiora importuna, quale l'intento
di questo mio vagare.
Uno spicchio di tristezza, e
nostalgia m'innondano, mentre
la concentrazione mi porta
ad ascoltare la voce del mio cuore
"e m
Io c'ero:
quando l'"uomo nero" faceva veramente paura...
quando si fumavano le Serraglio...
quando avere una "mina" ti faceva credere più grande...
quando la paga era di 3. 000 lire al mese...
quando il maestro di scuola era uno solo...
quando la ricreazione era veramente uno svago...
quando uscivi tranquillo per la strada...
quando esordirono i Beatles...
quando si giocava a tom
Triste è la promessa di un addio,
il ricordo cerca la sua pace,
vaga tra i fiori perchè
sa che i profumi sono suoi amici.
Aprimi le tue porte di avorio,
non sono degno di attraversarle
senza la tua sagoma come
scudo di olimpionica fattura.
La sincerità mi ha sempre
fatto perdere le tue tracce di sale,
non ero degno di consigli,
ma non voltarti per fermarti
come le statue dei classic
Piove,
odore di pioggia
sull'asfalto bagnato,
come sempre lo stesso percorso,
lo stesso cammino, a ritroso.
Piove,
lacrime bagnano il selciato
del cuore,
cerco riparo dall'ombrello,
una mano e un po' di calore.
Piove,
là dentro quel buio
una finestra accesa
e dentro suoni, voci,
bambini che si rincorrono,
ricordi che si riprendono per mano.
Piove,
mentre accosto l'orecchio
a
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