Piegano i ricordi le tue spalle
scolpisce il volto
l'impietoso scorrer dei giorni.
Eppur negli occhi
luccichii d'eterno,
giovani poesie.
Guardi oltre
il susseguirsi delle stagioni
dello sgranar degli eventi
continuando ad incastonar perle
in collane di parole
dettate dal nobile cuore
che all'occasione è tenero fiore
ad aprirsi al tocco d'una brezza gioiosa
oppure tremula foglia
nella bufera del dolore universale
sensibile a versar cocenti lacrime
per l'immane tristezza.
Ora col passo greve
della sofferenza
cammini adagio incompreso
tra l'indifferenza della gente
forse gelosa di te...
-eterno figlio delle stelle
e della somma libertà.-