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Un campo di fiori

E mi sovviene il giorno
Un camino acceso
Un cielo apparecchiato
Le albe più chiare e trasparenti
Che avessi mai vissuto
Tramonti in cui tuffarsi a leggere
L'anima
a raccogliere foglie
A scaldare le mani fredde
A berci il cielo
Era lì dietro quel vetro
Ti aveva appena portato in dono
Un raggio di sole
Voleva che la ricordassi così
Ma tu non ti potevi alzare
E guardare fuori
La primavera che arrivava
E quel campo di fiori
Un vaso di rose bianche
Sopra il comodino
Tu ed io in compagnia del silenzio
Un dolore nascosto
Non voleva lasciarti rimpianti
Lei
Che prendeva il suo posto

 

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4 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 11/09/2012 07:46
    Ho sentito il profumo del sentimento...
    LA MIA LODE LAURA... CIAO
  • Antonio Garganese il 11/09/2012 06:51
    La primavera col suo vaso di rose bianche sopravvive in ogni stagione. Vale anche per noi. Ciao.

4 commenti:

  • Maria Rosa Cugudda il 23/11/2013 20:20
    Profondi versi, per un cuore sensibile!
  • Grazia Denaro il 11/09/2012 07:34
    Lirica molto intenza nei particolari che che la compongono, scritta con versi scorrevoli, apprezzata opera!
  • loretta margherita citarei il 11/09/2012 06:57
    molto bella ed intensa, ciao laura
  • Anonimo il 11/09/2012 06:56
    poesia emotivamente molto forte, un'immagine descritta nei particolari, mi piace molto, bravissima, ciao

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