al di là dell'immaginario poetico
- metafora di tristezza super sfruttata-
l'albero in autunno
non soffre il distacco dal fogliame
nè la foglia lasciar il ramo.
Per legge di natura
l'albero sa che rifiorirà in primavera
e la foglia disfatta, ai suoi piedi caduta
sa che è nutrimento per la terra.
Solo agli umani
è concesso il dispiacersi
per l'autunno della vita.
La prima neve a imbiancar
la testa e il viso dalle rughe arato
qual speranza possono più dare?
Mai ritornerà , come per l'albero,
l'amata giovinezza
primavera di sogni e di speranze.
Triste è l'umana sorte
di ritornare indietro non è concesso...
Impotente l'uomo...
al tempo è sottomesso!