Ce l'aveva quasi fatta mi ha incontrata di notte
Quasi per caso
Toh che combinazione! Dove stai andando?
Avevo perso la strada
Non so mi trovo sempre in posti che non ho mai visitato
Vedo persone che non ho mai incontrato
Faccio cose che non ho mai fatto
Un mercato all'aperto vendevano sogni
Due passi con lei a cercare la via d'uscita
Quanti labirinti ha l'anima
Si presenta sempre come amica
Un tavolino mi sono fermata per poterla ascoltare
Ti vedo sempre fuggire
Mi sento trascurata non pensi mai a me
La sua Dolcezza mi ha fatto spogliare
Ha cominciato ad accarezzare i miei dubbi
I miei punti deboli
Un cuore che troppo spesso mi fa male
Un'anima che a volte si sente sola
Una testa che lascio spesso nel cassetto
Insieme a tutti quei sogni che perdo per strada
Tasche bucate non c'è filo che tenga
Gambe e mani e occhi che spesso fuggono
una lotta un testa a testa con me stessa
mani che mi scavavano dentro come artigli
a pescare in quel mare confessioni
E poi diventare quasi cattiva e colpire ferire
Prometti che non lo farai più
A volte è giusta altre volte spietata
Quando posso sembrare incosciente
Si allea con chi ho amato
Adesso ci penso io
La faccio confessare la faccio cambiare
Tornavano fantasmi dal passato
Ripercorrevo strade già battute errori
Eppure a volte non ci penso non lo faccio apposta
delitti di cui non ci accorgiamo o forse si
pirati di sentimenti o vittime
Inciampo lungo la strada
Mi rialzo sempre almeno ci provo
Ho ancora l'umiltà di chiedere scusa
E quando non lo fanno gli altri lo faccio io
Ogni giorno è bello per regalare il perdono
Lei era lì come quell'oste che aspettava il conto
Come quel cartellino che dovevo timbrare
Come quelle lancette che continuavano a girare
Poi improvvisa una luce una via d'uscita
Un'ancora un salvagente da afferrare
Fuggire lontano una finestra aperta
Quasi come guarire da una malattia
Non è mai sbagliato ascoltarla ma da svegli
E il giorno con la sua incoscienza
Mi aveva già portata via