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Fidarsi

La mano affonda le sue dita avvezze nella dura roccia
Uno sguardo si leva, fissando una cima che non si vede
il cuore palpita.
I polmoni fremono.
I piedi spingono il corpo dove vuole lo sguardo :
più su! più su!

D'improvviso... il vuoto
Il rumore della pietra che si sbriciola sotto la suola...
La mano rapace ritrova la roccia perduta,
le pupille si dilatano, il corpo si ferma.
Non il pericolo, no, ma la paura e il desiderio...

Già conosce quel corpo, il sapore dell'amara e dolorosa terra
Che in polvere aveva ridotto mani e piedi
Con cui solo ora è riuscito nuovamente a salire...
Ancor più su di prima è arrivato.

Una mano si arresta, l'altra accenna a scendere...
Quanta paura!
Una fissità ha tenuto immobile per un eterno secondo
Il corpo che ora si muove:
si sale!

I piedi lo vogliono e lo comandano:
più su! più su!

 

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