Certe volte
La fantasia si alza e ti viene a chiamare
una carezza che ti manca
uno sguardo
uno specchio che ti osserva
proprio In quei momenti in cui cerchi lei
Compagna da una vita tra questa moltitudine
Di chiasso e indifferenza
La solitudine
Basta poco per indossarla
Un momento per sentirla addosso
Sulla pelle
Carezza che Ti prende la mano e ti guida
Dove nasce il piacere
Che passa prima dalla testa al cuore
sfiora il corpo come i petali di un fiore
labbra umide e vogliose
scende piano senza fare rumore
Un gioco indossare un po di malizia
Mista a malinconia
Ti strizza l'occhio ed entra con te in sintonia
Non servono parole Un linguaggio mentale
Sei lì su quel Mare solchi onde impetuose
Che sconvolgono il tuo pensare
scossa che ti avvolge dentro il suo piacere
La fantasia ama provocare
Volersi bene in fondo cosa c'è di male?
Quando Gli altri non si lasciano amare
Un momento per ascoltare se stessi
Piacere... peccato!
Tutti l'abbiamo incontrato
Basterebbe riconoscerlo
Prima di averlo già condannato
imputato si alzi!
Amare il proprio corpo con la propria testa
O Il proprio cuore
Chi meglio di noi ci conosce?
Da soli senza chiedere nulla
È cosi bello ammetterlo
Senza fare rumore
Chi fa da sé fa per tre...
Oddio adesso non esageriamo...
Vieni qui per piacere...
Ma non potrai mai sostituire lui
Il sesso Fatto con passione
Ecco ti sei offeso
Forse è questo che ti manca
Un po di umorismo... anche se
Finisci come lui... ottimismo
Andiamo!