Cos'è questo torpore
che m'assale a tutte l'ore,
la mia palpebra appesantisce
ed il sopore favorisce:
ah come vorrei oziare!
La spina vorrei staccare,
a nulla vorrei pensare:
vorrei solo riposare!
È stanca la mia mente,
anche il corpo ne risente.
Quando cesseranno
tutte ste incombenze?
Vorrei soltanto dormire,
dormire e sognare
un mondo in cui finalmente
mi potrei dedicare
solo a ciò che più mi aggrada fare:
scriverei versi in libertà,
senza alcuna regola da rispettar,
le parole,
anch'esse,
dal contesto svincolate,
userei liberamente,
senza alcuna logicità
se non quella della sonorità.
Tingerei sempre d'azzurro il cielo
ed il sole, alto e splendente,
vi porrei,
ma sotto una fresca palma
poi a scriver riparerei;
acqua fresca,
da un allegro torrentello,
per placar la sete berrei
ed aria pura,
da fiori profumata,
intensamente respirerei...
Penso però,
che se ciò non fosse un sogno
e in fin si materializzasse,
sarebbe ancor più grave,
perché null'altro avrei più
da desiderare!