Cercavo in quel cielo che sa di noi
le nostre impronte
Che lo hanno attraversato
I nostri baci le nostre carezze
i nostri occhi le nostre mani
Le nostre promesse
Di berci la vita di prenderci rivincite
Cercavo la mia rabbia giovanile
Quell'esplosione di un fuoco d'agosto
La promessa lasciata da una stella
Quella voglia di cambiare tutto
Cercavo il volto di mia madre sincero
Cercavo un'amica che ho tradito
un cane che ho perduto
Ritrovavo tra brandelli di nuvole il mio vissuto
E punti invisibili pianeti lontani
Le mie vene che solcano le mani
la mia fiducia la mia stanchezza
La mia rabbia la mia incoscienza
L'eco della mia felicità
La mia tristezza
Rondini partite e mai più tornate
Il sapore amaro che lascia la fine di una festa
Un vino Che ti fa girar la testa
Un cielo celeste il grembiule di un bambino
e nubi di ovatta disegnare ombre sul mare
e paure da nascondere
A cosa stai pensando?
A niente...
stringimi forte non mi lasciare...